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Giallo Blogger: Per un pugno di dollari. Sequestrata catepol e poi pagata.

Una persona che ha un assegno in mano, per cambiarlo o va nella sua banca e versa sul conto oppure va in una filiale della banca stampigliata sull’assegno e incassa i contanti. Funziona così in tutta Italia, immagino ed in tutte le banche no?
Bene, allora vado a cambiare il mio assegno in questa filiale, distante da quella in cui è stato emesso l’assegno solo 300 kilometri. Banca grossa eh, mica una di quelle di qualche credito cooperativo locale. No, banca grossa, banca nazionale.

 

Dato che ci sono mi porto dietro anche l’assegnuccio di zio google. Si, il primo assegnuccio ricevuto da Mountain View per un anno e mezzo di onorato blogging. Ci provo, vediamo se me lo cambiano, se le commissioni non sono assurde, se si può incassare un assegnuccio di poche pretese che ha l’unica particolarità di provenire (oh my god, come si fa??) da una banca americana.

 

Tre clienti per due sportelli. Fortuna che non devo fare file. Ma qui comincia il bello. Per la legge di Murphy (sono sicura che ne esiste una in merito) capito con il cassiere più lento della storia (almeno dalla Rivoluzione Industriale in poi, e all’epoca erano pure giustificati che scrivevano a penna e non avevano i computer).

 

Siamo io e il mio amico cassiere.

Primo step: Assegno proveniente dall’altra filiale della stessa banca.

Lo guarda e lo rigira, sembrava più "pericoloso" di quello americano, che mette invece tranquillamente da parte. Oh my god, papà che cavolo hai scritto su questo assegno?
Si perchè una va a cambiare un assegno dono del suo paparino, non si può?

 

"E come lo pago questo?"

(Passa l’assegno sul computer, vedi che mio padre è vostro correntista, penso che non sia sul lastrico quindi puoi pagare, clicca ok, ok, inserisci il mio nome, io te lo giro, ti metto una firma, mi dai i soldi e cari saluti…noooo???). Vabbè, pazientiamo. Dopo tutto lavorare il 16 agosto è dura, ti capisco mio caro amico cassiere.

 

"Lei è?"

"Ecco il documento" faccio io con i due pucchini sulla T-shirt che si cominciano a spazientire. Anche perchè è da quando sono arrivata allo sportello che glielo volevo dare il documento.

 

"Si ma, Vibo Valentia…ora non so, aspetti un attimo…"

(avrai nell’anagrafica delle filiali di Italia anche quella no?? Boh.)

 

"Antonioooo" si gira verso il collega. "Come lo cambio questo assegno che non è nella nostra filiale?"

 

E il collega, guardando i miei due pucchini spazientiti sulla T-shirt, sembrò avesse letto i miei pensieri: "Passa l’assegno sul computer, vedi che è correntista, clicca ok, ok, inserisci il mio nome, io te lo giro, ti metto una firma, mi dai i soldi e cari saluti…noooo???"

Poi guardandomi. "Ma non conosce nessuno di qui che posa garantire?". Ed io con i pucchini sempre più seccati "Guardi che io vivo e risiedo a Potenza eh. Certo che conosco molta gente. Ma che le serve? Le dò il documento, l’assegno è di mio padre, la provenienza è una filiale di questa banca, i soldi ce li ha sul conto…" Sorrise, alzò gli occhi "E’ studentessa qui?". "No, lavoro!" "Ah e che lavorò fa?"

Ahò??? Che te ne frega?? Da quando si intrattengono conversazioni di questo tipo con un cassiere allo sportello? Vabbè, rispondere e cortesia. "Insegno…" dico generica. E dove? E come? E dove abita? Ecc.ecc. E’ dato più importante, tenetelo a mente leggendo il seguito: "Coniugata!!!" detto ben due volte!


Ottengo il denaro. Giuro. Me li dà!

Secondo step: Ricordate? Avevo chiesto se era possibile cambiare l’assegnuccio di zio google all’inizio di questa attesa allo sportello. Davo per scontato che mi rispondesse "NO" secco e "Arrivederci e grazie!" come è accaduto con i 50 dollari di ReviewMe in passato, che infatti non sono mai riuscita a cambiare, vuoi per le commissioni troppo alte, vuoi perchè non si poteva, vuoi perchè deve andare nella filiale dove ha il conto, vuoi perchè la filiale dove ho il conto mi ha detto che potevo invece farlo dovunque, vuoi perchè nei dovunque che ho girato non è stato possibile… Insomma dal loop ne ero uscita semplicemente tenendo a casa l’assegno e amen.

"Ora passiamo all’assegno americano!" Esulta il mio amico cassiere.
Vabbè, ora mi risponde che non si può fare e la mia prigionia in questa banca sarà finita! Avevo anche detto "Amore, mi assento un attimo dal negozio per andare in banca qui dietro e torno!"

"E’ stata mai censita qui?" (ok il censimento è un passaggio obbligato, ma i due pucchini sulla T-shirt si guardano e si chiedono perchè non abbia fatto il censimento prima di cambiare l’altro assegno? Misteri della fede?)

Comincia a riempire moduli cartacei con i miei dati, ma già immaginavo che quei dati dovessero finire in qualche modo dentro il terminale per poi effettuare qualunque altra operazione. Allora perchè non li inseriva direttamente nei campi che aveva là sullo schermo? Misteri della fede, 2. Aspetto paziente oramai, tanto prima o poi mi dirà che l’assegno americano non me lo può cambiare. Nel mentre mi chiede se mi andava un caffè, se mica avevo la macchina parcheggiata male, se avevo altre cose da fare. Ogni tanto si scusava pure, lo devo ammettere. Si fa le fotocopie dei documenti.

Passa ai dati dell’assegno, riconosce la banca anche se americana (evvai, un problema in meno), la riporta sul foglio. "Uh l’importo è in euro perchè se viene dall’America?" Perchè pensavo fosse più comodo esse pagata in euro. "Si ha fatto benissimo!" E proseguiva copiando su cartaceo. "Ma questo go -o – o gli perchè la sta pagando? Intendo per la causale…?"

Sbrigativamente rispondo "Per una traduzione.." Vagli a spiegare che tengo un blog, che ci sono gli annunci sopra ecc. ecc. che è un duro lavoro partecipare alla blogosfera, che qualcuno deve pur farlo…ecc.ecc.

Poi passa finalmente al computer, apre la schermata dell’anagrafica e invece di copiare i dati che aveva copiato sul modulo cartaceo mi riformula le domande relative a nome, cognome, codice fiscale, cazzi, mazzi, ecc. Ok, santa pazienza pucchini, state tranquilli là sulla T-shirt.
Peccato che non preme il bottoncino salva tutto. Peccato che mi cerca poi per nome e cognome e trova nel sistema due mie omonime (ma toh…) che non sono me, che hanno date di nascita e indirizzi diversi da quelli che aveva scritto, quindi palesemente non sono me (ma va…)

Chiama il collega dietro di lui "Giovaaaaaaaaaa. Ho problemi con l’anagrafica, non mi prende la signorina…"

E il collega Giovaaaaaaaa si offre di provare la procedura dal suo computer. Il mio amico cassiere si sposta per seguire il procedimento di Giovaaaaaaaaa e magari prendere anche appunti. Ogni tanto però mi guardava e si scusava. Mi ha detto anche che gli dispiaceva e che mi doveva offrire un triplo caffè per il fastidio e l’attesa che mi stava arrecando. "Non si preoccupi…"

Passano una decina di minuti, non ne venivano a capo con l’anagrafica. Ok, me ne vado. Lo sapevo che l’assegnuccio irrisorio di zio google non sarebbe stato pagato. Che ci avevo provato a fare? Masochista.

Invece mi richiama alla cassa con fare risoluto. Poi ad alta voce perchè lo sentissero gli altri colleghi: "Signorina facciamo così, che l’importo è in euro e glielo posso pagare subito. Eccolo qui, l’importo è…Vabbè ci sarebbe la commissione visto che è internazionale ma se non la tratto dal computer non la possiamo determinare. Comunque ritengo che sia irrisoria, pertanto le dò tutto l’importo. Abbiamo la fotocopia dei documenti, sarà nostra cura poi registrare l’operazione e tutto. Ad ogni modo, dall’indirizzo abitiamo vicini. In caso di problemi le vengo a bussare alla porta ok?"


I due pucchini della T-shirt increduli mi saltarono dalle tette per baciare il mio amico cassiere.

Finale inaspettatamente ottimo, viste le premesse. Uscendo dalla banca, sfumando la scena. Dissolvenza.

E se ne uscì felice e contenta con l’intero importo dell’assegnuccio americano nelle mani, senza decurtazioni per commissioni varie, dopo solo un’ora e 35 minuti passati allo sportello di una banca in centro città, il 16 agosto mattina, per un totale di 3 clienti in totale serviti nel frattempo in quella stessa banca e il resto della città deserta.

14 thoughts on “Giallo Blogger: Per un pugno di dollari. Sequestrata catepol e poi pagata.

  1. bè e sei stata fortunata che il cassiere era un uomo se era una donna mica li prendevi i soldi:)

    se ti consola io invece dagli stati uniti, anzi mia moglie dagli stati uniti riceve ogni anno un assegno della american express di 100 dollari… noi abbiamo provato a spiegare che in italia le donne non prendono il cognome del marito sui documenti e che quindi sarebbe più utile che lo intestassero a lei personalmente ma non c’è niente da fare….. continuano a mandarle l’assegno con il suo nome e il mio cognome… puoi pensare come faccio cambiarlo? lo do ad una mia amica che di cognome fa come me e di nome come mia moglie e il problema è risolto:)

  2. dunque: tutti i blogger ora vogliono sapere quanto ti ha dato zio google.

    secondo: sarebbe stato carino spiegargli per bene come ti sono arrivati quei soldi.. forse a cena eri ancora lì ^^

    e poi: li hai avuti proprio solo perchè sei donna e tutto ciò non è giusto ed è discriminante ecco 🙂

  3. @blusfumato: fai uno più uno

    quant’è il minimo sindacale per cui zio google ti garantisce l’invio del primo e sottolineo primo assegno???

    come non lo sai??

    non fare lo gnorri…

    LOL

    comunque fate uno più uno:

    primo assegno di google dopo un anno e mezzo di onorato blogging

    minimo sindacale per cui poteva partire il pagamento

    ergo di blogging non si può vivere

    al max offro la pizza a gigicogo appena ci troviamo in calabria

    e neanche che se siamo 5 a tavola non ce la faccio neanche a pagare io per tutti

    🙂

  4. Beh.. vero vero, di blogging non si vive.. io ho tolto zio G (daii mi è venuto in mente un flash del Mago G di Galbusera te lo ricordi?!) dal blog dopo che ho visto che pur intasandomi le pagine di Ads in tutti gli angoli potevo permettermi solo di offrire il limoncello a gigicogo :-/

  5. Prima regola del fight club: le banche non mollano il contante, mai. Penso per direttive superiori.

    Ne ho… discusso con svariati direttori al riguardo (e t’assicuro che non gli ha fatto freddo), dato che sopra un assegno non c’è scritto “se vi gira, pagate”, ma “pagate a vista”, è un ordine, insomma. 😀

  6. vabe ma non e’ giusto..tutto sto casino e non ci dici nemmeno quanto t’ha sganciato google!!!

  7. u renditi conto l’efficienza. sei stata anche troppo paziente , sai ?

    angelo di blogger che non sei altro!

  8. Ti è andata bene, a me hanno fatto pagato 2,50 euro di spese e l’hanno accettato “salvo buon fine” solo perchè ho un conto corrente aperto con loro.

    Ciao, Paolo.

  9. oh mamma..allucinante!! cmq io conoscendo il cassiere della mia banca (che deve essere fratello del tuo cassiere….) ho scelto il pagamento elettronico!:)

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