Ho visto CV che voi umani…
A volte le scuole producono dei bandi per ricercare esperti per i progetti. Nel bando di solito è specificata la competenza (ed eventalmente i titoli) che il sedicente esperto dovrebbe possedere e di solito si richiede un curriculum nel formato europeo. Puntualmente (ritengo accada solo nel meridione d’Italia dove questi progetti finanziati dalla UE per le regioni Obiettivo 1 sono diffusi capillarmente in ogni istituto scolastico che respiri) rispondono al bando un numero considerevole di sedicenti esperti, spesso con la sola rispondenza al bando basata sulla condizione esistenziale del loro stesso respirare.
Respiro perciò rispondo al bando e mi propongo come esperto.
Dunque il curriculum nel formato europeo può significare che
a. prendo un modello di CV europeo e ci metto dentro le mie informazioni (non sai dove trovarlo? Un sedicente esperto della tua levatura? Hai presente Google? Ecco digiti dentro CV formato europeo e magicamente troverai il formato del CV europeo da scaricare, aprire, modificare inserendo le tue informazioni, salvare, inserire nella tua chiavetta USB e portarti dietro. La chiavetta USB ce l’hai!! Evviva il progresso tecnologico! Peccato sia piena di virus, ma questo è un altro post.)
b. prendo la struttura e l’organizzazione delle informazioni del CV europeo e organizzo le mie informazioni su quella struttura non per forza utilizzando il modello, va bene uguale. Hai già un CV scritto al computer? Ma pensa te, la tecnologia? Però non è europeo? Basta verificare se le info ci sono tutte, puoi anche continuare a utilizzare il file che hai nel dischetto. Non usi più i floppy? Hai la penna USB? Ma pensa te, la tecnologia moderna!
(foto di desi.italy)
I sedicenti esperti (si ricercano esperti per fare dei corsi di vario tipo ad alunni, genitori degli alunni e formazione ai docenti della stessa scuola, di solito) in massa partecipano al bando. Una precisazione: solo su alcuni progetti destinati agli alunni, l’esperto può non essere laureato (capiamoci per far teatro, ceramica, ricamo, cose così ecc.)
Ieri, cercando di stilare la graduatoria dei sedicenti esperti che hanno partecipato ai bandi della mia scuola, ho visto CV che voi umani non potete neanche immaginare.
Dunque, distinguiamo tra i sedicenti esperti coloro che
a. utilizzano il CV modello europeo
b. utilizzano un CV scritto chi sa quando che casualmente rispecchia l’organizzazione delle info del CV europeo (e casualmente quindi contiene le informazioni organizzate in modo che si evincano quelle che possono interessare i valutarori dei CV)
c. utilizzano un CV (è già tanto che ci sia scritto sopra curriculum vitae di…)
d. utilizzano una paginetta, a volte anche mezza paginetta scritta in prima persona come a dire "Lei dovrebbe già sapere chi sono io!"
e. utilizzano allegare attestati anche risalenti al quindici/diciotto di corsi che spaziano dalla logopedia a seminari di 3 ore sull’animazione turistica
f. non si capisce in cosa siano esperti (a volte neanche chi siano, che anche il nome, scritto a penna, non si distingue bene)
Veniamo alla prima categoria, quelli che il CV è in formato europeo. Di solito sono giovani, neolaureati, in cerca di una qualunque occupazione. Fanno bene a presentarsi come esperti di qualcosa. L’ho fatto anche io da giovane, e a volte mi è andata bene. Ora, però. Essere laureati in qualunque cosa non va bene. Occorre leggere i requisiti previsti dal bando. Che almeno la laurea sia attinente. Cioè non mi serve una psicologa per far il laboratorio di ceramica nè mi serve una laureata in lingue per fare il modulo di informatica ai genitori. Men che meno mi serve una esperta in grafologia che lavora attualmente in una assicurazione (l’assicurazione è sua, badate bene) per fare il corso ai docenti sulle metodologie didattiche delle materie scientifiche. Occorre leggere. Punto.
Dicevamo, però hanno il CV modello europeo. Bravi!
Ho visto cv modello europeo ben fatti, ho visto Cv europei in cui anzichè distinguere ogni esperienza professionale con relativa data, datore di lavoro, tipologia di lavoro e sede, mettono tutto insieme in un unico blocco più o meno di questa forma
Data: da aprile 98 a gennaio 2000, da marzo 2001 a aprile 2002, giugno 2005, da luglio 2005 a marzo 2007
Datore di lavoro: ente XXX, scuola YYY, studio associato ZZZ, Istituto FFFF
Tipologia di lavoro: Collaboratore, Docente, Esperto, Consulente
Sede: Pizzo Calabro, Cernusco sul naviglio, Lambrate di sotto, Sezze Romana
(manca la dicitura: Abbina le combinazioni come vuoi! A volte vengono inseriti i numeri in ogni categoria quindi basta abbinare 1. della data con 1. della sede, fermo restando che non capisci in che parte del mondo è collocato questo sedicente esperto in questo momento)
Ho visto CV europei. Solo il modello. Si solo il modello, vuoto, con scritto in ogni sezione, rigorosamente a penna, "Si veda curriculum vitae allegato". E quindi altri due fogli scritti rigorosamente a macchina da scrivere con un’organizzazione delle informazioni in 4 pagine, dalla quale, in mezzo al fumo non si evince se la tizia, in pensione per giunta, sia o meno laureata.
Ma veniamo ai CV non modello europeo, vera sagra della creatività dei nostri sedicenti esperti.
Ho visto elenchi infiniti di attività anche della durata di un’ora a partire dal 1975 ad oggi (ce ne fosse una corrispondente ad una delle attività previste dal bando). Ho visto autoincensazioni ho fatto questo e ho fatto quello, lei non sa chi sono io. Ho visto la buona volontà di chi non avendo nè titoli nè attestati riconosciuti si è fatto fare la lettera di raccomandazione dal parroco in cui si evince che son anni che fa volontariato all’oratorio. Ho visto i furbi, ho visto i semplici. Ho visto.
Ho visto presidi in pensione che hanno tenuto corsi di aggiornamento ai docenti nel 1984 e poi sono andati in pensione. Però ora hanno voglia di fare gli esperti e di aggiornare i nostri docenti sulle NUOVE metodologie didattiche (quelle che comprendono anche le tecnologie, per capirci).
Ho visto CV che voi umani neanche immaginate. E ho dovuto collaborare per valutarli se rispondenti ai bandi. E ho dovuto trattenere tante di quelle risate, che non potevo non sfogarmi qui e raccontarvi il raccontabile.
immagino, nemmeno in blade runner era così!
Si solo il modello, vuoto, con scritto in ogni sezione, rigorosamente a penna, "Si veda curriculum vitae allegato". questo è sicuramente uno scherzo. Deve essere uno scherzo
teuluj Purtroppo no. Se riesco oggi lo fotografo e metto screenshot
Da come racconti sembra proprio di leggerli questi CV!
fossi in te non mi fiderei di quello con la raccomandazione del parroco… chissà cosa combina se lasciato da solo coi bambini…
p.s.: ti aggiungo al mio blogroll, ho ancora le lacrime per le risate, blog eccezionale!
si si lo so che non dovrei ridere ma soffermarmi a pensare ..ma…mi hai fatto troppo ridere con questo post. Vorrei poter selezionare qualche CV ogni tanto…
ciao e benvenuti7e nuovi commentatori 🙂
vi giuro che son veri
quello con la racocmandazione del parroco lo conosco pure, mio amico di infanzia e stesso parroco, e so pure perchè se l’è fatto fare (cioè è reale)…
ma LOL quando l’ho visto
[sfacciata autopromozione] Se vuoi farti due risate (e forse trovare conforto) vieni sul mio blog a vedere la serie "soltanto oggi": curriculum (e proposte letterarie) senza ortografia o senza logica. E anche a me sono arrivati curriculum "europei" da far rizzare i capelli…