a dieta, cazzeggiando, Cucina, parolando

Oggi cucina catepol con l’aiuto di zio google

Ricordatevi di segnarvi sulla mappa se ancora non lo avete fatto.

Dunque trallallero trallallà mi aggiravo per la rete cercando con l’aiuto di zio google una ricettina alternativa da fare con i moscardini che ho in frigo per stupire l’ingegnere ora che torna e ti trovo questa che, solo per come è scritta, merita di essere riportata. Il bello è che mi ha fatto anche venire voglia di provarla. Signori e Signore ecco a voi "Polenta e moscardini!!!

Ingredienti
500 gr. Moscardini con Gelati puliti puliti., 2 belle Cipolle. Pure tre., Aglio fravaglio fattura che non quaglio. Olio. E per stavolta basta così, Olio d’oliva. Aceto bianco. Pepe.Un bel pacco di Polenta precotta. Sì pre-cotta: ciò fretta. Il Sale, diciamo…Prezzemolo.

Ricetta

Facciamo presto presto che quello mò subito sta quà,"…E non dobbiamo scfigurare…", ma che faccia tosta!
Allora, metti a scaldare l’acqua come dice il sig. Valsugana, ma ch’ cognome ca ten’chist, mah…Mettilsale presto presto intanto piglia  le cipolle, affettale grossicelle, ma non a spicchi proprio, diciamo, metti in tegame co l’olio, sfuma un pò d’aceto da subbito proprio e mentre si fa la cipolla presto presto piglia i purpitielli e ZA’ tagliali sul tagliere col coltellone congelati e buoni, ATTENZIONE AL CORTELLO!!! Butta tutto dentro, il sale,i l pepe, una punta d’aglio,t utt’cos’, praticamente,e piovi la polenta nell’acqua e guarda i purpitielli e gira la polenta e quelli mò vengono è cotta la polenta butta sul tagliere fai la fontanella e butta i Purpi colla cipolla e VAI! Aria distratta, nonchalante,"Mamma, ma comaifATTO?!"," Signora,ma è buonissimo,come si chiama?". Purpè Pulentè si chiama…Ma guard’nu poc’…

 

13 thoughts on “Oggi cucina catepol con l’aiuto di zio google

  1. aggiornamento dalla cucina…la cosa seguendo la procedura comincia ad avere veramente un buon odore e un belll’aspetto…

  2. Spettacolare! Ho cercato di passarla alla mia dolce metà (la parte nopea di me, insomma) ma è già uscita. Appena la vedo online le tocca di sicuro! Sai mica se l’autrice ne ha pubblicate altre?

  3. siccome ella va veloce le metto una ricetta che è tutto l’ opposto…

    Paella

    Dosi per 5 persone.

    Se si usa una padella per frittura di 32 cm di diametro e 5,5 cm di altezza interna, alla fine sarà piena con un margine di circa un cm. Al massimo si può arrivare a mezzo kg di riso (otto porzioni). Non bisogna superare questo diametro e spessore di riso in cottura; o si diminuiscono le porzioni o si prendono due padelle!

    Cuocere un sacchetto di cozze alla marinara: rosolare un cucchiaio di cipolla tritata finemente, aglio, prezzemolo e un piccolo peperoncino in mezzo bicchiere d’olio; aggiungere un bicchiere di vino bianco e buttare nella padella le cozze chiuse; cucinare fino a che si aprono (circa 5 minuti); buttare quelle che non si aprono. Mettere in una scodella il liquido di cottura, staccare le cozze dal guscio e conservarle nel liquido.

    Nella stessa padella rosolare con olio 2 filettini di maiale (o polpa tenera) tagliati a dadini (un cm) o un filettino e una salsiccia a pezzi. In totale occorrono circa 350 gr. di carne. Salare poco e pepare. Volendo una piccola spruzzata di vino bianco o marsala. Togliere la carne e nello stesso grasso rosolare dei gamberetti (mezzo chilo surgelati); salare poco e pepare. Volendo una piccola spruzzata di vino bianco. Togliere e nel grasso rimasto aggiungere un cucchiaio di cipolla tritata e uno spicchio d’aglio tritato; far rosolare. Unire 5 pomodori a pezzetti (o una scatola di pelati) e 1 peperone a pezzetti (un cm) . Cuocere per dieci minuti. Unire le carni, e circa metà del liquido delle cozze e cioè una scodella (se si usa più liquido aumenta il sapore di pesce della paella; è questione di gusti; io preferisco che sia delicato). Preparare 3/4 di litro di brodo. Sciogliere una bustina di zafferano in una tazza del brodo assieme ad uno spicchio d’aglio tritato e prezzemolo. Versare nella padella assieme al resto e portare ad ebollizione.

    Aggiungere 350 gr. di riso Carnaroli, rimescolare bene, aggiungere brodo in modo che il liquido copra il tutto per circa un cm e cuocere per 15 minuti senza rimestare; via via che la superficie asciuga, versare con cautela del brodo bollente. Dopo 15 minuti, mescolare, aggiungere le cozze sgusciate e i gamberi e lasciar sobbollire ancora 5 minuti sempre tenendo un velo di brodo sulla superficie. Aver cura che dei grani di riso non rimangano all’asciutto sui pezzi di carne. A questo punto assaggiare il liquido di cottura per controllare il sale; se proprio siete sicuri che ne manca, aggiungerne un po’ sciolto in due cucchiai di brodo.

    Chi vuole guarnire la paella per presentarla in tavola terrà da parte una dozzina di cozze nel loro mezzo guscio, una dozzina di gamberetti o scampi e li sistemerà sulla paella due minuti prima di toglierla dal fuoco, in modo che anch’essi si scaldino bene.

    Attenzione: se si è in montagna il riso impiega anche 30-40 minuti a cuocere!

    La ricetta originale prevede anche altri ingredienti come il pollo e la salsiccia. Ma se non si è sicuri che sono di buona qualità, è meglio non usarli. Si possono invece aggiungere due etti di moscardini oppure di seppioline cotti al punto giusto in olio e cipolla.

    buon appetito….se ha tempo per farla…

  4. ahahahahahah

    Oh mamma Cate, mi hai fatto venire una fame mostruosa.

    Ora come faccio che non ho i moscardini in casa? 😉

  5. roger con la ricetta di questa paella mi hai fatto non sai quanto contenta

    per gli altri e per chi legge

    sono venuti veramente bene

    l’ingegnere l’ho sorpreso e ce la siamo mangiata tutta la polenta con i moscardini

    indago in rete se la tipa della ricetta ne ha scritte altre così…

  6. Passo a trovarti e rubo le ricette… anche se per ora mangio a scrocco ahahah 🙂

  7. Adesso mi sono segnata anche sulla mappa… sto dilagando come… contenetemiiiiii 😉

  8. stelledinotte…sei la benvenuta e lo sai…l’indirizzo ve lo do ok…anche perchè ne ha scritte altre LOL

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