Colletti fai da te…
Non dovrei per rispetto (si stava ad un funerale ieri), però la scena va raccontata perchè lei è sempre assai.
"Perchè il collo della camicia ti sta così" disse la mamma amorevole, appena ci vide arrivare, forse sottintendendo o forse no che non era stirata bene…
"Così come?" rispose lui cercando con gli occhi la moglie (che come lui non capiva dove fosse il problema nel collo della camicia).
17 secondi esatti la vedi che esce e rientra con in mano un rametto mentre lui era andato un attimo alla toilette (Luogo: ospedale/obitorio, arrivati dopo un’ora di viaggio…per capirci).
"Se glielo dico io mi manda a quel paese, ma questa può essere la soluzione. Diglielo tu." Mi fa col rametto in mano ed io che continuo a non capire che bisognava fare.
"Per irrigidire le punte del collo, sarebbero perfette le palettine gira zucchero. Ma ora non possiamo certo andare al bar…" Incalzava lei, e si sentiva l’urgenza di risolvere questo problemone. (E meno male, penso io, che non possiamo certo andare al bar…dopotutto è sempre un funerale…)
"Ah no, conoscendolo…pure se glielo dico io mi manda a quel paese." Rispose ferma la dolce nuora mentre si apriva la porta della toilette.
Lei si fiondò in mezzo tra me e la porta col rametto in mano. Lui dal mio sguardo capì in un lampo (io trattenendo con tutte le mie forze la risata che mi partiva da dentro) e non potendo fare scenate visto il luogo acconsentì ai rametti della mamma per tendere le punte nel collo della camicia.
La differenza tra il prima e il dopo rametto non l’abbiamo mica capita…ma chi poteva fermarla? E poi che faccia soddisfatta dopo averli piazzati, i rametti…
A memoria dell’episodio, restano solo due macchioline di clorofilla su una bella camicia bianca…giusto sotto le punte del collo…
"Perchè il collo della camicia ti sta così" disse la mamma amorevole, appena ci vide arrivare, forse sottintendendo o forse no che non era stirata bene…
"Così come?" rispose lui cercando con gli occhi la moglie (che come lui non capiva dove fosse il problema nel collo della camicia).
17 secondi esatti la vedi che esce e rientra con in mano un rametto mentre lui era andato un attimo alla toilette (Luogo: ospedale/obitorio, arrivati dopo un’ora di viaggio…per capirci).
"Se glielo dico io mi manda a quel paese, ma questa può essere la soluzione. Diglielo tu." Mi fa col rametto in mano ed io che continuo a non capire che bisognava fare.
"Per irrigidire le punte del collo, sarebbero perfette le palettine gira zucchero. Ma ora non possiamo certo andare al bar…" Incalzava lei, e si sentiva l’urgenza di risolvere questo problemone. (E meno male, penso io, che non possiamo certo andare al bar…dopotutto è sempre un funerale…)
"Ah no, conoscendolo…pure se glielo dico io mi manda a quel paese." Rispose ferma la dolce nuora mentre si apriva la porta della toilette.
Lei si fiondò in mezzo tra me e la porta col rametto in mano. Lui dal mio sguardo capì in un lampo (io trattenendo con tutte le mie forze la risata che mi partiva da dentro) e non potendo fare scenate visto il luogo acconsentì ai rametti della mamma per tendere le punte nel collo della camicia.
La differenza tra il prima e il dopo rametto non l’abbiamo mica capita…ma chi poteva fermarla? E poi che faccia soddisfatta dopo averli piazzati, i rametti…
A memoria dell’episodio, restano solo due macchioline di clorofilla su una bella camicia bianca…giusto sotto le punte del collo…