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Uomo Vitruviano 2.0

L’omo vitruviano e senza lettere oggi. Per calcolar le proporzioni dell’uomo occidentale e moderno oggi non bastano solo cerchio e quadrato, l’identità di ognuno si espande oramai nel web e deve trovare il giusto equilibrio.

(via Didattica col web 2.0)

10 thoughts on “Uomo Vitruviano 2.0

  1. Scusa, non vorrei mai essere in qualche modo essere “offensiva” e soprattutto riferimenti a fatti, cose o persone sono assolutamente casuali,
    ma cos’è questo scempio?
    C’è bisogno di scomodare il povero Di ser Piero da Vinci per parlare di Web 2.0?
    Non si possono creare dei nuovi modelli, no c’è bisogno di attingere dal rinascimento?

  2. io non vendo niente, attesto solo che l’uomo moderno è fatto anche di identità digitale. Non so chi abbia elaborato l’immagine che ho postato, non mi sembra ci siano limiti da imporre alla creatività di chi vuole rappresentare l’uomo social così, non vedo quale sia il vostro problema.

    Scempio?

    Cioè non possiamo riprendere l’uomo del Rinascimento?
    Fatemi capire voi.
    In cosa si offende Leonardo? In cosa si offende l’uomo?
    L’uomo al centro si scomoda e come.
    Non da adesso.
    L’uomo al centro dell’internet fatta da noi persone.

    Dove sta il “sacrilegio”?

    Spiegatemi perchè certe volte questi commenti non li capisco.

  3. semplicemente, il disegno di Leonardo riprende alcuni concetti del buon Vitruvio, architetto e teorico di epoca repubblicana (se non sbaglio).

    determina le proporzioni tra varie parti del corpo umano inscrivendole in un quadrato e in un cerchio (poi ripreso da Le Courbusier nel MODULOR) , è uno dei maggiori feticci dell’Uomo Qualunque sull’arte, feticci che partono dalle Piramidi, sorpassano la Nike alata del Louvre, sfiorano le metope del British e atterrano ai girasoli di Van Gogh o ai “bei colori” di Kandinskij – rielaborare un feticcio in un mondo di Pura Fuffa come quello che gravita attorno al buco nero dei Sozzal network è un’operazione anticulturale, oltre che becera e antistorica.

    Commercializzare secoli di storia per vendere tuttologia che durerà l’espace d’un matin è operazione francamente discutibile, anche perché si piega la Storia (quella vera) alle dissertazioni sul proprio centro di massa.

    Ho sentito con le mie scandalizzate orecchie ad eventi web che meritavano il tribunale di Norimberga, solenni cialtroni dire che”le sorelle Bronte erano cesse, per cui dovevano scrivere, chi le avrebbe sposate?” oppure “Leonardo -sempre lui, non sapeva affrescare quindi faceva spesso il “rework” delle sue opere”.

    Da mettersi el mani nei capelli.

    Volete discutere dei vostri famigerati SN, come se fossero la salvezza delle meccaniche celesti fate pure.
    Ma lasciate stare la storia dell’arte, altrimenti QUALCUNO potrebbe pensare che tirate dentro esempi del passato perché non avete NULLA, nel presente.
    cordialità.

  4. Guarda che i social network sono solo altri canali comunicativi che le persone usano.
    Ho trovato questa immagine e l’ho riportata.
    Ho scritto che l’uomo senza lettere vitruviano, simbolo della centralità dell’umanità e delle proporzioni, oggi si accresce di dimensioni “altre” fatte anche di vita digitale.

    Non è un sacrilegio usare questa immagine, anzi mi sembra abbastanza esplicativa.

    Per quanto mi riguarda, gli esempi del passato per me sono storia che ho studiato, cultura che ho acquisito, conoscenze che divulgo.
    Sai, io di mestiere faccio l’insegnante, non vendo fumo.

    Ripeto i “nostri” (nostri?????) famigerati social network non sono altro che strumenti di comunicazione a disposizione di tutti e che tanti UOMINI utilizzano.

    Non si piega niente e non si vende niente. Semplicemente si vive. In questo secolo, in questo preciso momento storico a cui si è arrivati non dal nulla. Le tecnologie ne fanno parte. E’ un dato di fatto.

  5. l’uomo vitruviano è altra cosa ma l’unico commento che mi sento di aggiungere è:

    ma si, ma chi se ne frega!

    suggerimenti per le prossime fuffate:
    URLO di Munch: ho perso la password di facebook
    GUERNICA di Picasso: la tragedia nel decifrare la sintassi di leeander
    la GIOCONDA: espressione tipica di blogger italico di fronte ai feed di macchianera.

    cordialità

  6. Io non ho capito con chi ce l’hai, @kappa
    ad ogni modo si, chi se ne frega
    Di quello che pubblico mi prendo la responsabilità (anche e soprattutto se ho pubblicato una cazzata)

    Sinceramente, la fuffa fa parte del gioco (nel senso di ironizzare su alcune cose) e può far parte anche di questo blog.

    Macchianera neanche lo leggo, se esplorassi il blog sapresti che di Facebook me ne occupo per capire il funzionamento e soprattutto come lo usano le persone, quali cambiamenti sociali sono in corso ecc.
    Leeander che citi non so neanche chi sia.

    Per cui… buona vita e cordialità a te.
    Non perder troppo tempo a leggere me. Hai già deciso che non ne vale la pena. E fai bene.

  7. Tutto qua? Pensavo che si flammasse con dei troll, invece si discute di cultura con il cul?

    La Cultura con la C maiuscola non ha mai posto limiti, prova ne siano i mille movimenti culturali censurati, banditi e perseguitati che poi, a posteriori, son diventati punti di riferimento antropologici.
    Servono un centinaio di esempi?

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