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Digital life, social network, lifestreaming…spetta ti faccio il disegnino

La mia digital life funziona così. Senza pretendere che sia questo il modo migliore, ma volevo fare ordine tra i flussi e condividerlo. Ecologia della comunicazione online e chiarezza. Almeno per quanto mi riguarda ci provo.

Voi continuate pure ad usare e concatenare ogni cosa come più vi aggrada, chi sono io per giudicare?

Però vi invito a riflettere visto che i flussi comunicativi in rete che ci riguardano o in cui siamo inseriti, cominciano ad essere veramente complessi. Così come la gestione delle conversazioni e la dispersione e frammentazione della nostra identità.

Semplificando vi faccio il disegnino con i luoghi virtuali che uso prevalentemente nel web 2.0.

Tre livelli:

SCRIVO e CONDIVIDO – Il blogging nelle sue sfaccettature: un blog principale, questo, hub di tutto. Qualche altro blog mio in giro dove scrivo quando mi va, come mi va. Il tumblr e i blog dove scrivo saltuariamente come ospite. I commenti che lascio in giro.

NON DI SOLI 140 CARATTERI VIVE LA BLOGGER – Il microblogging. Twitter in primis e Meemi. Non uso più Pownce e Plurk, non ci trovate novità, mentre Jaiku è come Friendfeed se ci pensate. Solo che Jaiku non lo usa più nessuno. Per ora ci lascio i vari feed di Twitter, blog & co. Può essere che lo chiudo. E’ un doppione non curato di Friendfeed.

(Mi trovate comunque iscritta su tutti o quasi i servizi di microblogging. Non è detto che li aggiorni.)

CONDIVIDO ERGO SUM – Condivisione di media vari. Foto, video, slides, posti in cui vado, link e risorse utili. Mille le possibilità che la rete ci offre. Io ho scelto questi servizi che vedete, e forse qualcun altro. Aggiungiamoci anche gli shared del Google Reader.

Tutto ciò confluisce nel LIFESTREAMING.

E per me ora è Friendfeed, dove confluiscono i tre livelli precedenti, dove si può commentare e partecipare a conversazioni.

(Solo una precisazione che non si evince dal disegno: da Friendfeed rimando su Twitter solo i post diretti, i delicious e gli shared di Google Reader. Quindi solo messaggi come se fossero Twit e link interessanti per tutti. Nulla di più.)

E su Twitter ho anche deciso di non usare Magpie per inviarvi pubblicità.

Capiamoci, potrei mandare tutto in loop. Aggiungere i feed di tutto a tutto e boom! Si può fare col tumblr, con twitter, con friendfeed, con facebook ecc. Su tutto potrei rimandare i feed di blog, foto, video, slides che poi verrebbero twittate e quindi inviate su Friendfeed ecc.

Ogni nuovo servizio o social network prevede l’aggregazione di tutti quelli che l’hanno preceduto. Ma a che vale ripetere uno stesso contenuto all’infinito?

Il disegnino mostra prima a me e poi a voi le direzioni dei miei contenuti e della mia vita digitale.

Il loop e lo spam non sono presenti (checchè ne pensi qualcuno). Ho fatto delle prove, certo. Ma son giunta a questa organizzazione delle informazioni, che rimane comunque ancora perfettibile.

NON USO abitualmente nè hellotxtping.fm. Se lo faccio, avviso che sto trasmettendo a “RETI UNIFICATE” su tutti questi social così…

Che senso ha sparare lo stesso messaggio ovunque? Perchè riuscite davvero a seguire le risposte ovunque? Dimostratemelo. Io preferisco conversare dove c’è più gente che conversa con me. Non ha senso rimandare in loop un messaggio ovunque IMHO. Neanche quando c’è da “SPAMMARE” che ho scritto un nuovo post.

La questione principale è un’altra: su tutti i servizi abbiamo così tanti followers da giustificare l’invio cumulativo? Non credo. Anzi, su tutti i servizi abbiamo lo zoccolo duro dei nostri contatti che ricevono quindi “n” volte lo stesso messaggio ovunque. Bè, alla fine utilizziamo realmente solo i servizi in cui c’è la vera massa critica che conversa dei nostri contatti, no?

E veniamo alle COMUNICAZIONI INTERPERSONALI.

Sulla destra del disegno trovate, separato dal resto, tutte le possibilità di entrare in contatto diretto con me. Aggiungeteci la mail e i Messaggi Privati di Twitter. E Facebook.

Si Facebook non rientra nei tre livelli sociali precedenti e non va riversato su Friendfeed, se non lo status, quando lo cambio così come quello di gtalk. Basta.

Su Facebook secondo me non si fa lifestreaming. O almeno io non lo faccio, anche se il contenitore si presta a raccogliere tutti i pezzi sparsi in giro. Facebook è una vetrina per entrare in contatto con me, per farmi contattare anche da chi non bazzica il web 2.0 e la blogosfera. Una volta che mi trovate, compagni di scuola o cugini o conoscenti vari…poi venitemi a trovare altrove, tipo su questo blog, vi lascio tutti i recapiti.

Sicuramente mi è sfuggito qualche flusso e qualche servizio.

Così son presente in rete io. Nel rispetto di chi mi segue e legge. Almeno ci provo.

Vorrei sapere che ne pensate di questa organizzazione, vorrei sapere come fate voi. Confrontiamoci se vi va.

19 thoughts on “Digital life, social network, lifestreaming…spetta ti faccio il disegnino

  1. Credo che mi studierò la cosa, secondo me hai spiegato benissimo un flusso comunicativo molto ben studiato . In effetti usando diversi servizi e avendo più o meno in ogni dove gli stessi contatti si finisce a volte per leggere la stessa cosa in 10 posti diversi

  2. Caterina il bello di tutto ciò è che davvero ognuno si costruisce un metodo, una dinamica, un palinsesto, un aggregatore. La rete è sempre stata così, molto anarchica ma sempre disponibile.

    Se uno ti dicesse: “quel mezzo va usato coì” sarebbe già fuori dalla rete. Un talebano e basta!

  3. Sono d’accordo con te quasi su tutto, anche se per certe cose “predico bene e razzolo male”. Uso ping.fm per aggiornare FB status e twitter (e altri che pero non controllo), se ne vale la pena, altrimenti aggiorno solamente l’uno o l’altro (dal lavoro via Digsby o twitterbar, da casa via twitterbar/twitterrific/FB sito).. Su twitter poi giro il tumblr e last.fm (loved tracks).. Per quanto riguarda FB come lifestreaming, credo invece possa essere interessante. Ho diversa gente che a volte mi dice “interessante” su cose sherate via delicious ad esempio, gente con cui magari sono in contatto solo li, e mi piace pensare che magari non conoscano delicious/last.fm/(aggiungi quello che vuoi) e lo trovino interessante e utile. Che ne pensi?

  4. grazie per i commenti…ci tengo davvero a sapere che ne pensate su queste cose
    @barbara io son la prima ad odiare di leggere la stessa cosa ovunque e son la prima a non farlo da quando la mia rete è così ampia (ho fatto delle prove un po’ su tutto)
    @palamod se riversi tutto su facebook la gente che non conosce altro non capisce che stai usando diversi servizi. Il bello di ogni servizio è che ha le sue peculiarità e quindi anche i contatti che riusciamo ad aggregare attorno a noi su un determinato servizio sono diversi gli uni dagli altri
    @gigi infatti non ho detto nel post “FATE COSi PERCHé IO DICO CHE SI USANO COSi'”
    Lungi da me. Ho provato solo ad visualizzare il mio modo di stare online. Ragionando anche sul perchè sono arrivata a questo.
    Giuro che son tentata da sempre a mandare tutto veramente in LOOP.
    Sono un’insegnante dopotutto.
    Si impara per tentativi ed errori o si impara facendo. Ecco…vorrei far sperimentare davvero in fronte a qualcuno cosa è davvero lo SPAMMING DI TUTTO SU TUTTO…così per ridere davvero.

  5. Non si tratta di dire come si fa, ma già raccontare l’evoluzione dei flussi di comunicazione è davvero molto interessante, perché noto dei cambiamenti negli ultimi tre mesi nei comportamenti delle persone che stanno in modo evoluto in rete.

  6. si i comportamenti cambiano sicuramente ad oggni aggiunta di nuovo servizio, anche se dobbiamo sempre tener conto che in parallelo a chi ha raggiunto lo stadio 8 viaggiano sempre anche quelli che hanno raggiunto lo stadio 7, 4, 2 e anche chi comincia ora.

    Ho mostrato come li uso ora (magari domani già cambio). Ci sono arrivata per riflessione e tentativi ed errori. Mi sono data un metodo. Nessuno me lo ha chiesto, non lo faccio per nessuno, Ripeto mi sarebbe molto più comodo e facile mettere i feed di tutto su tutto (appena uscirono i tumblr abbiamo fatto tutti così, appena abbiamo cominciato ad utilizzare twitter tutti a provare anche i servizi che ri permettevano di spararci sopra cose in automatico…stessa cosa su Jaiku, su friendfeed, su facebook…spariamo tutto dentro, è il promo comportamento).

  7. Ecco, questo è un articolo interessante. Ho fatto quell'errore lì di collegare tutto con tutto. Adesso credo che scollegherò tutto e cancellerò l'account di qualche social che non uso. anche perché mi ritrovo a cancellare i miei stessi post perché mi do fastidio da sola. Tengo a mente.

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