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Altezza mezza bellezza o tortura?

Io ci provo ogni volta da quando, donnina in crescita, la mamma ti dice: “Non puoi fare sempre il maschiaccio, non puoi andare sempre in giro con le scarpe da tennis, le brave bambine portano le gonnelline, i vestitini e delle belle scarpette con fiocchi, fiorellini ma soprattutto un po’ di tacco”.

Io ci provo ogni volta, lo giuro.

Ci provo perchè donna, un tempo donnina in crescita, oggi donna ben cresciuta, svezzata, anche maritata, se vogliamo proprio dirla tutta.

Ci provo, le scelgo con cura, le provo in negozio, mi dico “Che sarà mai?” ed anche “Da che mondo e mondo le donne portano le scarpe col tacco, possibile mai che io non ci riesca?”

Ci provo, le provo un negozio, faccio un giro, ci faccio una giravolta, la commessa puntualmente mi ripete “Non guardarti i piedi, cammina schiena dritta e testa alta, ce la puoi fare”. Sottintendendo la solerte commessa di turno, che ogni donna da che mondo e mondo ce la fa, è per una donna un vanto e un orgoglio portare i tacchi alti, eleganti, sottili, sensuali. Sottintendendo anche “Non è possibile che tu non ci riesca, dopotutto sei donna!”

Ci provo ogni volta, lo giuro. Infatti le acquisto le scarpe col tacco, ogni volta che hai un vestito da cerimonia sotto le quali sfoggiarle con le unghie laccate del colore di tendenza. Ci provo, in negozio dopo tutto ho fatto un giro e non son caduta, ho azzardato una giravolta e un sorriso fiero alla commessa di turno.

Ci provo, puntualmente sotto lo sguardo soddisfatto di mia mamma che pensa “Finalmente, la mia bambina con un paio di scarpe da donna!” (a volte anche le lacrime agli occhi…”Si è una donnina la mia bambina, non un maschiaccio come vuol far credere!” )

Ci provo alle grandi occasioni. Vestito da cerimonia, si va, che ne so, ad un matrimonio.

Ci provo e le metto su, faccio un giro per casa, mi ripeto ce la posso fare. Ed esco.

Ci provo, ci metto anche il cuscinetto di silicone consigliato dalle migliori esperte di scarpe col tacco, anch’esse donne. “Metti i party feet vedrai è miracoloso la pianta non ti farà male, volerai su quei tacchi a spillo” ripetono le donne amiche, ed anche le nemiche.

Ci provo a metter ele scarpe col tacco, lo giuro. Ma puntuale come un orologio elvetico si ripete il dramma e la tortura. Cominciano i dolori e le imprecazioni.

“Ma come cazzo fate, colleghe donne a tenere i tacchi tutto il giorno?”

Me lo chiedo da quando son donna, da sempre, da quando mia madre diceva che le brave donnine mettono scarpine aggraziate con un po’ di tacco.

Me lo chiedo quando cominciano i crampi al polpaccio, quando l’equilibrio si fa precario, quando una strada un po’ sconnessa, la ghiaia, una discesa o una salita sono sotto la mia falcata. Falcata che con i tacchi non mi è permessa.

Me lo chiedo quando la pianta del piede grida “AIUTOOO!“, quando il mignolino urla “PIETAaAAAA'”, quando l’alluce bestemmia “FATEMI SCENDERE”, quando il tallone stretto dal cinturino ulula “E’ una TORTURAAAAA”

ME lo chiedo quando vi vedo correre, ballare, saltare, conversare amabilmente per ore ed ore come se nulla fosse e io son solo 10 minuti che sto sui trampoli. Poi guardo i vostri trampoli e son sempre più sottili e molto più alti dei miei.

“Ma come cazzo fate, colleghe donne a tenere i tacchi tutto il giorno?”

E perchè non sento mai nessuna lametarsi o storcere il naso dal dolore quando ai piedi ha un tacco 7 (o 9 o eccetera che le vie dei tacchi a spillo sono infinite, ma non per me)?

Testimone clarita (si mi ha visto mi ha pure detto che son fighissima, che stavo benissimo, che mi donavano tantissimo…e non è che neon ci credo…mi sentivo fighissima anche io in negozio con la commessa quando le ho provate e poi le ho acquistate..tanto che ce vò? Testa alta, guarda avanti, non ti guardare i piedi…vedrai! Tutte le donne da che mondo è mondo portano i tacchi alti!)

Per farla corta e per farla breve: son riuscita a star sulle mie meravigliose e bellissime scarpe col tacco il tempo della messa, al matrimonio, sabato. Il tempo della messa – passandola quasi sempre seduta. E mi sembravano gonfi come non mai, i polpacci cedevano, la pianta soffriva, il mignolino soffocava, il tallone voleva appoggio…

Sono arrivata a stento in macchina con le mie meravigliose scarpe col tacco, sabato. Poi me le son tolte (non le ho gettate dal finestrino solo perchè mi son ricordata quanto le avevo pagate). Meno male che per avevo le Hogan con me (donna previdente – ve lo dico che son donna). Quando me le son messe, prima di sedermi e nascondermi sotot il tavolo, al ristorante, sembra fosse la cosa che avessi desiderato dall’eternità. E non me le son più tolte. Chissenefrega che è un matrimonio, che son donna, che le donne portano scarpe col tacco, che le altre volteggiavano per la sala, danzavano leggere sui loro tacco 9 d’oro e d’argento. Chissenefrega.

Forse non son donna? No, son donna anche io, eccome!

Io ci provo sempre. E son convinta che ci riproverò. Infatti! E’ scritto nel DNA, anche nel mio, lo giuro.

Però ora rispondetemi sincere:

“Ma come cazzo fate, colleghe donne a tenere i tacchi tutto il giorno?”

18 thoughts on “Altezza mezza bellezza o tortura?

  1. E’ l’attitudine alla sufferentia fisica. Mia mamma oltre a quello che ti dice la tua aggiunge: chi bella vuol comparire un poco ha da soffrire.
    Anche se io sono del parere che se si facesse una crociata anti-tacchi e nessuna donna li mettesse più, saremmo tutte molto più libere e felici, eh.
    Pensiamoci, o donne.

  2. Ma chi te lo fa fare, scusa? Da quando la “femminilità” si misura sul grado di masochismo? Dirò anzi che per me il tacco alto ha un che di inquietante, mi sembra un’imposizione culturale che ha molto di maschilista. Adesso non vorrei buttarla sullo psicanalitico in salsa gender studies; però che differenza c’è tra il tacco 12 e i piedi fasciati delle antiche cinesi? Sono entrambi modi per limitare i movimenti delle donne (insieme alle gonne strette che obbligano a camminare a passettin passettino). Come simbologia, a me fanno piuttosto paura. Una donna col tacco 12 e il cinturino alla caviglia non può scappare via tanto facilmente, quando è in pericolo. A me quel tipo di scarpa fa pensare più a una donna dominata che a una dominatrix.
    Forse è per questo che (anche inconsciamente) gli uomini amano il tacco: perché una donna col tacco è una donna debole. Ovviamente il concetto viene poi tradotto nel suo opposto (dominatrice in tacchi a spillo), ma non facciamoci ingannare.

    Ma al di là della simbologia, resta una questione di comodità. Personalmente, possiedo oltre cento paia di scarpe (eh, sì, lo so, ho un problema). Tra queste cento paia non c’è un solo tacco a spillo. Solo una decina di tacchi alti e grossi, e qualche tacco a rocchetto, da indossare in occasioni speciali. Vivo in ballerine e Converse. Le scarpe sono un mezzo, non un fine in sé.

  3. Il mio problema è antecedente alla sofferenza di portare scarpe scomode per ore: il fatto è che con i tacchi non riesco proprio a muovere due passi tali da non far venire in mente il verbo “arrancare”… altro che sensualità! 🙂 Se non altro, posso contare sulla buona scusa che evito il tacco alto perché non mi va di sovrastare diversi maschietti…

  4. Ciao, io sono una portatrice di tacchi seriale, zeppe e tutto tutto, ciò che mi solleva da terra…il punto sai qual’è? I calli e la “sforma” che il piede prende dopo anni di tacchi, tu immagina che quelle donne che vedi volteggiare su trampoli altissimi di solito hanno i piedi rovinati, o, almeno a me e a tutte quelle conosco è capitato così…Probabilmente i tacchi ti fanno male perchè forma di piedi e muscoli della gamba sono ancora normali…^^

  5. lol ecco appunto, deformazione ossea e muscolare permanente… stai a vedere che il mio paragone con i piedi delle cinesi non era poi tanto peregrino. Ma per chi li portiamo (portate) questi tacchi? Per voi stesse o per gli altri? Io sono perfettamente a mio agio con il mio metro e sessanta.

  6. mo la femminilità si misura con la tuta 🙂 non starli a sentire soffri sui tacchi perchè il tacco è l’accessorio della femmina per antonomasia. una donna che non sa e non vuole portare tacchi non è una donna.

  7. “ripetono le donne amiche, ed anche le nemiche” Soprattutto le nemiche, direi 🙂 E comunque. Per me il non-tacco è una scelta di vita. Perché è vero che a camminare con i tacchi alti si può imparare – e, molto più velocemente, disimparare; però credo che la mia femminilità, qualsiasi cosa essa sia, si esprima al meglio in assenza di tacchi. Credo inoltre, per di più, che imparare a camminare con stile e con un portamento di cui andare fiere indossando infradito, paperine o anche scarponi da montagna sia una conquista molto più intrigante – o, se non altro, cerco di autoconvincermi 😉

  8. Pingback: Problemi con i tacchi? Ecco la soluzione! » WonderSposi - Il matrimonio di Wonderpaolastra e SecondoMe
  9. Anche io mi son spesso chiesto come facciano.. però apprezzo molto ! 🙂 Dai Caterina, insisti !!

  10. io sopravvivo fino a cinque centrimentri 😉
    comunque i primi tacchi li ho indossati perché piacevano a mio marito… più che una peculiarità del femminile, credo sia una questione tutta maschile 🙂

  11. Cara Catepol per riuscire a reggere ore su quei trampoli l’unico modo è la costanza, l’abitudine…devi sforzarti di portarli quanto più possibile, tenendo d’emergenza un paio di scarpe basse…
    Te lo dico per esperienza personale: fino ai 28 dei miei 31 anni ero come te: scarpe basse anzi peggio! anfibi!!! anche alle cerimonie, sempre…poi son passata agli stivali da cowboy…mentre vedevo pure quelle più giovani che sembravano perfettamente a loro agio su quei cosi che mi sembravano strumenti di tortura. Poi da che a) son donna fin nel midollino e b) se mi incaponisco in un progetto e mi fisso una meta non c’è potenza umana che mi possa fermare, mi son messa di impegno e ho cominciato a provare. Adesso indosso esclusivamente scarpe con tacco 10 con punte a quello da 12 sempre…e non solo ne ho guadagnato in postura – eh si perchè stai più dritta – ma anche in forma. I tacchi infatti, e me l’hanno confermato un paio di medici, sono utili per la muscolatura della schiena.
    Go on!!!…:-)

  12. mamma quanta gente 🙂 allora il problema è sentito davvero!!
    Ad ogni modo vi preciso (ma si sarà capito) che porto sempre sneakers e scarpe basse
    🙂
    però vi invidio
    perchè ci riuscite a portare
    i tacchi superiori al 5 (fino al 5 non cado…dai almeno questo)
    Mi va bene perchè non son poi bassa di mio
    🙂
    però grazie della solidarietà femminile e maschile
    🙂

  13. come testimone della figaggine di catepolla, ribadisco che era proprio fighissima con quei taccazzi altissimi… anke se catepolla è fighissima anche con le hogan e anche con le infradito 😛

  14. allora cate il programma per i tacchi è il seguente:
    1) prima settimana 20 minuti al giorno tacco 4 da portare solo dentro casa;

    2) seconda settimana 40 minuti al giorno tacco 4 da portare dentro casa e per una sera ci esci;

    3) terza settimana 60 minuti al giorno dentro casa e esci con i tacchi a giorni alterni;

    4) quarta settimana sei pronta per essere donna con i tacchi!

    credimi funziona 😉

  15. “Ma come cazzo fate, colleghe donne a tenere i tacchi tutto il giorno?”

    Io ho fatto un apposito post tecnico, se ti interessa. Infatti è tutta questione di tecnica.

    E pensa che non ho manco la patente e sono bionda = ce la puoi fare 😀

  16. Anche io mi son spesso chiesto come facciano.. però apprezzo molto ! 🙂 Dai Caterina, insisti !!

  17. E’ come chiedere a chi sale a piedi sul Cervino come fa a farlo. E perché si sottopone a quella fatica. Si può tutto. Basta volerlo. Si può tutto. Basta avere interesse per quella cosa. Se non sopporti i disagi che ne conseguono, significa che quella cosa non t’interessa. E allora non roderti. Lascia perdere. Il disagio che provocano i tacchi alti c’è, nessuno lo discute, ma in confronti a tutte le sofferenze e i problemi che ci dà la vita è ben poco, in fondo.

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