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Contro il plagio on-line

Vi prego di diffondere questa campagna blog-progresso contro il plagio on-line che parte dal blog di MaestroAlberto che ha scoperto di esserne vittima.

Volete tenere un blog? Bè metteteci del vostro, siate originali, citate sempre le fonti di video, foto, ma anche di interi post. Con Technorati, lloogg, Blogbabel e altri banali sistemi di monitoraggio e statistiche che tutti noi blogger di una certa età ed esperienza utilizziamo, vi sgamiamo subito. Che figura di cacca che ci fate, soprattutto agli occhi della blogosfera (e di zio google): ci mettiamo un attimo a scagliarvi tutti contro e a chiedervi di smettere. Se poi non lo fate nessuno ci vieta di proseguire in altre sedi, soprattutto se non avete letto (e quindi non avete rispettato) la licenza con cui PRETENDIAMO che i contenuti scritti di nostro pugno vengano divulgati. Vi piace quello che scriviamo? Anzichè copiare pedissequamente e spacciare qualcosa per farina del vostro sacco, prendete pure ma mettete almeno la fonte. Che vi costa?

Internet è immensa. Internet è piccola. Più piccola di quanto pensiate. Un utente esperto (i blogger soprattutto) arrivano subito a voi. Basta copiare senza cancellare un link, e poi voi copiate e incollate e vi portate pure dietro eventualmente anche i nostri errori di digitazione…

No, per dire…

Le regole di comportamento dei blogger o di chi cura un blog assemblando contenuti di altri, in un contesto che sia innanzitutto di buona educazione e di rispetto, le trovate nella blotiquette, vedi soprattutto al principio n° 4.

Che fare davanti ad un evidente caso di plagio? Come proteggere il nostro contenuto?

Qualche piccolo consiglio ripreso sempre da MaestroAlberto:

  1. contatta l’amministratore del blog tramite email e chiedi educatamente che elimini il contenuto che ha copiato senza la tua autorizzazione o che aggiunga un esplicito link alla fonte originale;
  2. se non risponde puoi contattare l’amministratore del provider dove è alloggiato il blog e comunicare che deve rimuovere il contenuto per violazione delle politiche di uso;
  3. nel caso non si risolva nulla è sempre possibile inviare una lettera a Google per fax o email, vedi DMCA Violation Removal Request
  4. si può anche segnalare un rapporto di spam sempre a Google;
  5. se il plagiatore è ospitato in Blogspot si può utilizzare la barra superiore dove c’è scritto “Flag this blog” o “contrassegna questo blog”;
  6. se ospitato in WordPress si può contattare il supporto tecnico

Non copiare mai completamente contenuti altrui, mettere il link alla fonte originale non serve a nulla perché i motori di ricerca lo considereranno un duplicato.

Ricorda sempre e comunque di controllare le licenze con cui viene pubblicato un sito web, una foto, un video ecc., nessuno mai concederà l’autorizzazione a copiare indiscriminatamente ed in ogni caso è bene che lo sappia, che si chieda...

10 thoughts on “Contro il plagio on-line

  1. libero è libero…non dico di non copiare…ma di non spacciare per propri senza segnalare i contenuti che son di altri

  2. Che poi .. che cavolo di gusto c’è a spacciare i pensieri di un altro per propri? 😐 a che serve tenere un blog, per definizioen personalissimo, se poi ci devo scrivere la roba di altri? quella si chiama “rassegna stampa” 🙂

    baci

    Ida

  3. d’accordo con armando66com. La rete, come infrastruttura di comunicazione, non ha modo di creare autori. Non che questo sia un bene. Credo che poco possano le policy, molto di più l’architettura del web. Serve una soluzione ingegneristica?

  4. Neurette – se tu scrivi qualcosa sul tuo blog, magari non sarai Autore inteso come Pirandello, magari sarai solo “autore” con la minuscola, fatto sta che sei tu che hai scritto quella cosa. Ora, se arriva qualcun’altro e copia quello che tu hai scritto sul suo blog, facendolo passare per suo, a te, come minimo, non ti girano un po’ le palline? A me sì, pure se non le ho (mi girano le ovaie, magari – comunque il concetto è quello.).

    Non è una questione di architettura informatica, ma di correttezza da parte delle persone: anche il patrimonio letterario/giornalistico/quellocheè su crta è immenso, eppure se a scuola uno copia da un libro o se un giornalista copia un articolo di un altro giornalista, insomma, se si copia, prima o poi si viene sgamati. Se non si viene sgamati è solo perché si ha avuto fortuna, ma ciò non elude il fatto che si è fatta opera di plagio.

  5. Sinceramente no, non mi gira proprio niente. D’accordo con ida, mi sembrerebbe solo un comportamento stupido, soprattutto perchè il blog (almeno il mio) è una scrittura diaristica, tra lo sfogatoio e la conversazione da bar, quindi è biografia di chi lo scrive, il dialogo con chi commenta. La copiatura è semplicemente un nonsense e come tale non me ne preoccupo. Terrei ben distinto, però, il blog e altri strumenti di scrittura digitale da processi culturali che sono fondati sul concetto d’autore e ne riconoscono il diritto e ne sanciscono i doveri. Il web non ha niente di simile. Al massimo ha strumenti blandissimi in cui l’autore si autocertifica tale (banalissimi metatag). Evidentemente non sono sufficienti, evidentemente occorre automatizzarli affinchè il copia-e-incolla lasci un tracciato della fonte originale di un pensiero.

    E tutto ciò, almeno questa è la mia opinione, più per bloccare l’eccedenza di byte che inquinano l’informazione che non per preservare un’autorialità, minuscola o maiuscola che sia.

    Quella, secondo me, viaggia altrove e altrimenti.

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