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Sarahah: il prezzo dell’anonimato siamo esattamente noi

La deriva che ha preso il mio “sarahah” è questa. Non so il vostro.

Altro che insulti. È tutto uno “scopri chi visita il tuo profilo” come dalla notte dei tempi su Facebook. Chiaramente app e siti a cui forniremo dati per servizi fuffa.
Riassumendo, con Sarahah.com abbiamo fatto bingo in termini di nostri dati concessi a terzi. Li diamo agli arabi inventori della app. Li diamo soprattutto a Facebook che mette in relazione tante cose, ogni volta che ne parliamo e condividiamo i messaggi ricevuti, li daremo a queste app che promettono di “scoprire” gli anonimi.
E ci dobbiamo preoccupare di chi ci insulterebbe da dietro uno schermetto, anonimamente e codardamente, secondo voi?

Il tema è palesemente altro.
Quando un servizio è gratis, e tutti lo usano e tutti ne parlano bè… il prezzo siamo esattamente noi.

Ad ogni modo, esperimento per me rimane in corso: mi trovate qua https://catepol.sarahah.com/ accomodatevi pure, non vi temo. Anzi vi svelo un segreto: potete scrivere quello che volete, anonimamente. Se poi chi riceve non lo dice a nessuno, lo sapete solo voi. Se non condividiamo sui social i messaggi ricevuti per bullarcene o denigrare chi li manda a nostra volta, semplicemente quei messaggi non esistono. Sapete voi di averli inviati, ma non vi siete firmati. Li ha letti chi li ha ricevuti, ma non vi può rispondere. Che fate? Insistete? Continuerete a mandare messaggi anonimi fino a che a tradirvi sarà una virgola, una espressione, uno uscire fuori dal registro linguistico prescelto che farà balzare agli occhi il dettaglio che svela chi siete.

Per chi ha un nickname pubblico ed usa sempre lo stesso, come me da una vita, è facile trovare il profilo sarahah su cui andare a scrivere. Per cui, i miei commentatori possono essere amici, conoscenti ma anche “chiunque” mi cerchi.  Per tutti gli altri, o il link vi è stato fornito o comunque fate parte di una cerchia abbastanza “ristretta” di persone che lo conoscono.

Infine, senza la possibilità dei 15 minuti di palcoscenico e notorietà web, quanto tempo vi date tutti per tornare ad insultarvi tranquillamente su Facebook, rigorosamente con nome, cognome e foto profilo ben in vista perchè vi si riconosca? Poco, davvero.

 

sararah

 

PS magari ricomincio a scrivere sul blog un po’ di più di queste cose, come incitata da @skande ieri su Facebook..

 

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