buone cause, Catepol, condivido link, Facebook, Lavoro, leggo e condivido, Microblogging, Privacy, social, Social Network, Twitter, varie ed eventuali, Web 2.0 e tecnologie

Mamma ora ti spiego Twitter – Guida for Dummies

Markingegno ha appena pubblicato un post che spiega come funziona Twitter in maniera semplice, traducendo liberamente “mom, this is how twitter works” di Jessica Hische.

Stavo facendo più o meno anche io la stessa cosa, concludo comunque questo post, anche perchè, vederete, sarà molto diverso.

Sempre utile una Guida a Twitter for Dummies. In tanti mi hanno chiesto l’aggiornamento della guida che risale al 2008. In effetti non solo è cambiato molto Twitter nel frattempo, c’è stato l’ingresso di tantissima gente che ha aperto l’account per i più svariati motivi, primo fra tutti seguire i vari VIP o le trasmissioni TV.

Come dicevo nel post “Mi son fatto Twitter, e ora?“:

Twitter è un po’ più complesso di una moda, io ed altri come me lo abitiamo da anni, non serve solo per seguire i VIP o per mandare messaggi ai programmi TV, ci passano le notizie in anteprima a saperle captare, non è una chat ma si può chattare se serve, ci sono relazioni consolidate e altre da scoprire. Questo e tanto altro.

E a me piace spiegare come si fa, lo sapete.

Cominciamo!
Ecco la guida a Twitter ad uso di mia mamma e non solo.

Twitter non è complesso come Facebook (e per questo spiazza il nuovo utente)

Twitter funziona così, in sintesi:
– apri un profilo/account dopo la registrazione
– puoi pubblicare i tuoi aggiornamenti di massimo 140 caratteri (a chi? A chi ti segue)
– decidi chi seguire
– gli aggiornamenti delle persone che segui appariranno nella timeline quando apri Twitter

Cosa pubblicare? Quello che ti accade, dove sei, cosa fai, link a cose che ti interessano, cose divertenti, battute, foto o video (il tweet conterrà un link attraverso il quale visionare foto, video, pagine web). Tutto ciò che potrebbe interessare i tuoi Follower, cioè chi ti segue.

Su Twitter non si parla di amicizia.
Follower indica chi segue te.
Following indica chi segui tu.
Non c’è bisogno di ricambiare chi ti segue, allo stesso tempo, cosa meno ovvia e più spiazzante quando si usa Twitter da poco.

“Perchè @catepol o @VIPDITURNO non ricambia l’amicizia?”
Semplicemente perché non è obbigato/a, semplicemente perché non ha interesse o voglia di seguire quello che scrivi tu. Si vive bene lo stesso.

Twitter si può usare in molti modi:
– per seguire persone/notizie
– per essere seguiti (se si ha qualcosa di interessante da condividere)
– per conversare
– per seguire conversazioni
– un mix di tutto questo e anche di più.

Può diventare
– una forma di chat
– una sorta di microblog
– un modo per connettere ed essere connessi ai propri amici/contatti (dopotutto Twitter è un sistema di messaggistica molto evoluto)
– molto altro (cerca Twitter su questo blog per farti una idea delle evoluzioni dal 2006 in poi).

Utenti Twitter legati o meno al nostro profilo

Facciamo finta che su Twitter si siano iscritti i miei familiari.

Abbiamo @catepol

Mia mamma @miamamma

Mia Sorella @miasorella

Il gattino @ilgattinodicate

Ecco le loro relazioni su Twitter:

@catepol segue:@miamamma, @miasorella e @ilgattinodicate

@miamamma segue: @catepol e @miasorella

@miasorella segue: @catepol e @miamamma

@ilgattinodicate segue @catepol

Poi, siccome sono profili pubblici, possiamo avere altri utenti Twitter partecipanti alle interazioni, ad esempio:

– altri follower, semplicemente altre persone che ci seguono (per vari motivi)
come questo @sonountuofan

@sonountuofan segue solo @catepol (del gruppo famiglia) ma @catepol non segue lui

– Perfetti sconosciuti, semplicemente altre persone che sono su Twitter
come questo @perfettosconosciuto

@perfettosconosciuto non segue nessuno del gruppo famiglia e nessuno del gruppo famiglia lo segue

Sul mio Twitter ho scelto chi seguire, quindi sulla mia timeline o Homepage di Twitter controllo le notizie che ricevo da quelli che seguo.

Quindi

@catepol troverà sulla sua homepage le notizie di @miamamma, @miasorella e @ilgattinodicate + i suoi Tweet

@miamamma troverà sulla sua homepage le notizie di @catepol e @miasorella + i suoi Tweet

@miasorella troverà sulla sua homepage le notizie di @catepol e @miamamma + i suoi Tweet

@ilgattinodicate troverà sulla sua homepage le notizie di @catepol + i suoi Tweet

Invece, sulla pagina personale di Twitter (twitter.com/NOMEUTENTE), si trovano tutti i tweet dell’utente stesso (comprese le risposte date ad altri utenti inserendo @LORONICKNAME nel tweet).

Un utente Twitter può avere un numero elevato di Follower e seguire solo pochi (Following), quelli che realmente lo interessano.

Cioè, non si può decidere da chi farci seguire e da chi no. Non si può impedire a qualcuno di seguirci. A meno che non si opti per tenere il profilo Twitter privato. Solo in questo caso possiamo decidere chi ammettere dentro e chi no.
La vera libertà di Twitter è decidere chi seguire.

Eccoci al Chi vede cosa di Twitter.

Se Twitta @catepol

Tutti quelli che seguono @catepol leggono il tweet.

Può quindi accadere che @sonountuofan risponda con un reply (che si fa cliccando su RISPONDI, posto sopra il contenuto di ogni Tweet e corrisponde alla forma, ad esempio, “@catepol TESTO RISPOSTA)

Io non seguo @sonountuofan, il suo tweet in risposta al mio non compare nella mia homepage, lo troverò e leggerò sotto Connect/interazioni/citazioni: https://twitter.com/#!/i/connect (in alto a sinistra sul profilo Twitter, accanto a HOME)

Dal momento che @sonountuofan inserisce @catepol all’inizio del suo tweet, il tweet non viene visualizzato sulla homepage dei follower di @sonountuofan

Chi segue @sonountuofan non legge la risposta di @sonountuofan a @catepol

Quindi, il solo inserimento all’inizio del Tweet di @NOMEUTENTE limita la visualizzazione di quel Tweet.

Quindi se twitto a @miasorella

Accade che
– @catepol e @miamamma e @miasorella vedono il tweet, ognuno sulla propria homepage dato che ci seguiamo in maniera reciproca

– chi segue sia @catepol che @miasorella vedrà questo tweet sulla propria homepage

– chi segue solo uno dei due NON VEDRA’ questo tweet sulla homepage

– @miasorella vedrà questo tweet sotto le sue @citazioni e anche nella sua homepage, perché in maniera reciproca

Se @miasorella twitta a @catepol ma non mette @NOMEUTENTE all’inizio del Tweet ma in mezzo al contenuto o alla fine:

Bisogna sapere che
– mettere il @NOMEUTENTE non all’inizio non è molto corretto perché chiunque segue @miasorella, in questo modo, vede il tweet sulla sua homepage di Twitter, anche se non seguono @catepol
– se il nome utente non si trova all’inizio del tweet, tutti i follower di @miasorella lo potranno vedere e si faranno gli affari nostri
– @catepol vede il tweet anche sotto @citazioni perché il suo @NOMEUTENTE viene utilizzato dentro un tweet.

Attenzione quindi quando rispondiamo a qualcuno e non abbiamo interesse che ciò venga letto da tutti i suoi follower.

Se facciamo come @miamamma che, per sbaglio, inserisce anche solo un punto o un carattere prima di @NOMEUTENTE all’inizio del tweet

La sua risposta viene condivisa a tutti i suoi follower. Basta un punto per spostare spostare il nome utente in mezzo al tweet e renderlo molto più pubblico di quello che doveva essere.

Ora @catepol vuole scrivere qualcosa a @miamamma e @miasorella

In questo caso @catepol, @miamamma e @miasorella vedono il tweet sulla loro homepage perché si seguono in maniera reciproca

– chi segue entrambi, cioè sia @catepol che @miamamma vede il tweet sulla propria homepage

– solo il primo @NOMEUTENTE inserito all’inizio e @catepol che ha scritto il tweet controllano chi vede il tweet

– gli utenti inseriti dopo non hanno influenza su chi vede o non vede il tweet

Se un @perfettosconosciuto scrive un tweet di questo tipo:

Ricordiamo che @catepol NON SEGUE @perfettosconosciuto. Questo tweet non compare nella home page di @catepol ma nelle @citazioni di @catepol perchè il NOMEUTENTE è inserito nel tweet.

Questo tweet, inoltre, comparirà nella homepage dei follower (di chi segue) di @perfettosconosciuto.

Un altro @perfettosconosciuto potrebbe comunque citarmi in un tweet anche se non mi segue (chiunque può citare un altro @NOMEUTENTE in un tweet. Questi tweet appariranno all’utente citato sempre sotto CITAZIONI.

Vi ricordate ora de @ilgattinodicate che segue @catepol e che non ha ancora partecipato al post?

Se @catepol twitta a @ilgattinodicate e lui risponde, intrattenendo una breve conversazione su Twitter fatta di reply (@catepol scrive a @ilgattinodicate, @ilgattinodicate risponde a @catepol, @catepol risponde di nuovo a @ilgattinodicate)

Chi vede la conversazione?

@miasorella @miamamma e @sonountuofan non vedono questa conversazione nella loro homepage, perché non seguono @ilgattinodicate ma solo @catepol

@ilgattinodicate e @catepol vedono ogni tweet della conversazione sia in citazioni (espandendo il primo tweet la conversazione apparirà tutta e collegata) che in homepage, perché si seguono a vicenda

Nella RISPOSTA a un tweet (cliccando su Reply) oppure semplicemente cominciando un tweet con un @NOMEUTENTE, Twitter si comporta diversamente.
Il reply mantiene tutta la conversazione collegata, un tweet che comincia con @NOMEUTENTE no, è un tweet scollegato dalla conversazione.
Anche se appaiono apparentemente identici, uno mostra che è un tweet “in risposta a” un altro e l’altro no. Se il tweet è parte di una conversazione presenta un fumetto in alto a destra con cui espandere la conversazione stessa.

I Messaggi Privati

Le conversazioni in timeline non sono comunque MAI private.
Per essere sicuri che nessun altro legga un tweet eccetto che il destinatario utilizzare i messaggi diretti o messaggi privati o DM.

I messaggi privati sono dei tweet privati, sono visibili solo a chi li invia e al destinatario, non sono visibili a nessun altro. Si possono inviare SOLO tra due utenti che si seguono. Nessuno può cercarne il contenuto dal search.
Non è possibile inviare un messaggio diretto chi non ci segue e viceversa.
Possiamo considerare i DM come email o sms sempre di max 140 caratteri. Se abbiamo le notifiche attivate sullo smartphone, sono anche più immediati degli stessi SMS.

Cosa sono i Retweeet

Retweet o RT è un tweet che rilancia un tweet di un altro utente. Si può fare un retweet in diversi modi.
C’è la funzione retweet sopra ogni tweet di chi seguiamo (tranne per gli account privati).
Il retweet cliccando sulle due frecce concatenate (il bottoncino retweet) si trova non solo su twitter.com ma anche in tante applicazioni mobili e desktop per twitter. E’ sicuramente il modo migliore e più corretto per fare un retweet.
Si notarà un imbolo verde nell’angolo in alto a sinistra del tweet e sarà presente l’indicazione del @NOMEUTENTE di chi ha fatto il retweet.

Per fare RT (ad esempio di profili protetti) si scrive nel testo del tweet “RT @NOMEUTENTE copia del contenuto del tweet completo”
E’ oramai una convenzione consolidata per fare retweet, da prima che Twitter inserisse l’apposito e più comodo bottoncino.

Sempre per fare un retweet si può citare l’utente da cui proviene il tweet scrivendo “via @USERNAME” alla fine del tweet copiato.
Fare solo attenzione a inserire l’autore originale del tweet e non uno degli utenti che lo ha retwittato, per correttezza.

Come usare gli #HASHTAG

Un hashtag (parola preceduta da un # cancelletto, su Twitter) sono un’etichetta che si inserisce in un tweet per rendere ricercabile e facente parte di una conversazione più grande, un singolo tweet.

Tutti gli altri utenti di Twitter potranno vederlo, insieme ai tweet sullo stesso argomento:

Il cancelletto rende la parola cliccabile su Twitter. Cliccando, ad esempio, su #corsoduepuntozero si aprirà la ricerca di Twitter e la pagina risultante conterrà tutti i tweet di chiunque ha usato #corsoduepuntozero

Un hashtag non può contenere spazi o segni di punteggiatura, inizia sempre col simbolo “#” (cancelletto) e contiene una parola (più o meno lunga) ad esso attaccato.

Si usa spessissimo in occasione di eventi, conferenze, concerti: la scelta e la condivisione di un particolare hashtag serve a raccogliere tutte le persone che ne parlano su Twitter (e creare magari uno Storify che racconti) oppure a far dialogare tra loro gli utenti Twitter che partecipano o che semplicemente seguono.

Un #hashtag può diventare Trending topic (argomenti molto discussi su Twitter o TT) quando più persone in un lasso di tempo molto breve lo twittano. Insomma quando molti ne parlano.

I Trending Topics si trovano sulla propria homepage di Twitter, a sinistra.

Si possono utilizzare gli hashtag per aggiungere colore o mood alle dichiarazioni o alle battute su Twitter oppure creare hashtag lunghi come frasi o contenenti più parole collegate tra loro per ottenere un effetto simpatia/ironia e non solo.

Se hai letto questa guida fin qui, cara mamma, non dovresti avere più problemi con Twitter. Più dummies di così, per una guida, non credo si possa fare.

Twitter non è Facebook

Twitter è diverso da Facebook, Twitter è opt-in, Facebook è opt-out.

Se hai 20 o 200 o 2000 amici su Facebook potenzialmente (cioè se non ti sei organizzato con le varie opzioni di Facebook) vedi le notizie di quelle 20 o 200 o 2000 persone nel tuo feed.
In realtà, Facebook, grazie a un algoritmo di Edge Rank, fa una selezione per noi (non appariranno proprio tutti ma quelli con cui si è più in contatto). Inoltre, su Facebook possiamo sempre nascondere un altro utente alla nostra vista.

Su Twitter è possibile essere seguiti da 2.000 persone e seguirne solo 50. Solo i 50 che hai scelto di seguire compariranno nel flusso della tua homepage.
Twitter prevede 140 caratteri a Tweet, Facebook invece ci consente di scrivere fino a 63206 caratteri in un solo status.

Su Twitter non ci sono raccolte immagini/video e profili complicati da gestire, millemila opzioni di privacy da impostare, situazioni sentimentali da aggiornare, ecc.

Si può collegare l’account Twitter al profilo Facebook in diversi modi per aggiornare Facebook da Twitter. Secondo me non tutto ciò che va su Twitter deve andare su Facebook e viceversa. Io, almeno, lo utilizzo così. Il mio Twitter può postare su Facebook grazie a Selective Twitter quando voglio, aggiungendo alla fine del Tweet #fb.

Twitter è relativamente semplice anche se, provenendo dal complicatissimo Facebook a cui siamo oramai abituati, non è immediato.
Spero tanto che questa guida stilata come se parlassi veramente a mia mamma e ai miei familiari ti sia stata d’aiuto per comprendere meglio Twitter e cominciare ad utilizzarlo alla grande.

Se lo ritieni utile passa pure il link ai tuoi contatti, sono sicura che sarà d’aiuto a molti altri.

Per prendere confidenza con Twitter bisogna utilizzarlo, è più facile farlo che spiegarlo. Evitate di scrivere tweet in modo errato, non mettete accidentalmente in piazza (Internet) i fatti personali.
Paradossalmente Twitter è più pubblico di Facebook se hai un profilo pubblico (e la maggior parte lo sono). Su Twitter puoi solo scegliere se essere pubblico o essere privato. Solo in questo caso quello che scrivi viene letto SOLO da chi hai ammesso a seguirti.
Su Twitter tutto è ricercabile e quindi trovabile grazie al potentissimo motore di ricerca che cerca sia gli #hashtag che le parole o gli utenti.
Le API di Twitter permettono di recuperare solo gli ultimi 3200 tweet di un utente. Gli altri non spariscono. Come dicevo qui ogni tweet possiede un URL o un ID con il quale è possibile ricostruire l’URL.

Questa guida non ha la pretesa di essere completa, anche perché Twitter continua a subire piccole o grandi modifiche nel tempo per essere sempre più utile agli utenti.

@catepol sarà qui, per quanto potrà, a spiegare le novità (così come accade dal 25 novembre 2006, giorno in cui ho aperto l’account per vedere cos’era mai questa nuova diavoleria e ne restai così affascinata che…bè tutto il resto è storia ed è scritto anche in questo blog).

Ah…ovviamente FOLLOW ME https://twitter.com/#!/catepol

Nota bene: per creare i falsi tweet, te lo starai chiedendo, ho usato questo http://lemmetweetthatforyou.com/

26 thoughts on “Mamma ora ti spiego Twitter – Guida for Dummies

  1. Complimenti, una guida che val bene la condivisione…

    Aggiungerei, se mi è consentito, un breve addendum sulle liste. La pagina help ufficiale di Twitter (http://bit.ly/Iqiwrz) è molto chiara su come crearle e gestirle, vorrei giusto suggerire alcuni utilizzi.

    Personalmente uso le liste per raggruppare gli utenti Twitter, realizzando delle timeline “tematiche” che posso leggere in maniera separata dalla timeline “generale” di tutta la gente che seguo. In questo modo la lettura dei tweet di persone che seguiamo con più attenzione – o che hanno importanza a livello tematico – diventa più agevole.

    Un altro vantaggio delle liste è rappresentato dal fatto che possiamo aggiungere a ciascuna di esse utenti che non seguiamo, senza dunque “impegnarci” con loro in un following… se siamo gente particolarmente timida 😉

    Inoltre le liste che creiamo per il nostro account Twitter sono efficaci nel manifestare i nostri interessi agli altri, che potranno seguirle anche senza seguire noi. Insomma, un interessante mezzo di propagazione delle idee e degli interessi in maniera più strutturata…

    Spero possa essere utile.

  2. Stupenda come al solito. Mi sono innamorato del tuo blog con “gli ovetti” e ora non me ne perdo uno!
    Ma è vero che dopo l’hashtag posso mettere la punteggiatura che non da fastidio?
    @filippobegnini

    1. se metti il punto dopo un hashtag. viene considerato hashtag tutto ciò che c’è prima, tranne la punteggiatura

  3. ottimo post. Lo condivido, sperando che chi mi chiede in continuazione di twitter, legga tutto. Ehm, chissà se fra un po’ riuscirai anche a scrivere un post ‘Pinterest for Dummies’ 🙂

  4. Pingback: Ancora Twitter…
  5. Grazie! non ci crederai ma sono capitato su questo interessante blog proprio perché cercavo una spiegazione di twitter per mia mamma!

  6. Bell’articolo, ottimo lavoro! Di sicuro sarà molto utile per chi è alle prime esperienze con Twitter.

    Bel Blog! Buon lavoro

  7. Io ho un’altra domanda XD Se io ho l’account privato (nel senso che ho messo “proteggi i miei tweet” dalle impostazioni) e seguo @catepol ma @catepol non segue me, io mando un tweet a @catepol, @catepol lo legge? ma soprattutto, può rispondermi? 😀

  8. Dunque se l’account è privato bisogna seguirsi a vicenda.. chissà se con le liste si aggira il problema, proverò 😀

    Ancora grazie per la disponibilità 🙂

  9. Ciao, complimenti per la spiegazione esaustiva, ma avrei una domanda da porti, in quanto, sebbene può sembrare sciocca, mi sta facendo diventar matto.
    Mi chiedevo come mai quando rilasciavo un tweet con un hashtag, qualora andavo a controllare se il mio tweet fosse stato aggiunto agli altri tweets, ma sebbene compaia sulla mia home page, non appare cliccando sulla hashing page (#).
    Mi chiedo quindi se qualcuno legge qualcosa di ciò che scrivo….
    Un saluto

  10. Ciao, avrei una domanda.Se ho impostato il profilo di twitter privato,quando scrivo un tweet ad una persona che seguo ma NON MI SEGUE, lui riesce a vedere il commento? Si lo so è una domanda abbastanza cretina, ma sono totalmente impedita con queste cose.
    Grazie comunque.
    LP

    1. Se hai il profilo privato su Twitter ti legge solo chi ti segue per cui anche se twitti a qualcuno e quello non ti segue, non può accedere al tuo tweet

  11. Mi chiedo da un pò: com’è possibile che digitando su google il nome utente twitter risultino visualizzabili tutti i tweet?? per me è stato uno shock! Ma mi sembra riduttivo il fatto che se rendi privato il tuo profilo comunque perdi funzionalità essenziali del programma stesso!!!! Invece su facebook se setti bene le impostazioni della privacy rimani “nascosto” quantomeno ai motori di ricerca… Spero possano sviluppare ulteriori impostazioni per ovviare a questo problema, con la privacy non si scherza! Grazie per l’attenzione e complimenti per l’articolo. Chiaro ed esaustivo!

  12. A me Selctive Twitter non funziona, qualcuno sa spiegarmi come mai????

  13. Ottimo lavoro prof! Proprio oggi guidavo i miei allievi alla scoperta di twitter…domani sarai la special guest sulla nostra LIM 😉

Comments are closed.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo:

Questo sito utilizza i cookie, anche di terze parti: cliccando su 'OK', proseguendo nella navigazione, effettuando lo scroll della pagina o altro tipo di interazione col sito, acconsenti all'utilizzo dei cookie. <br>Per maggiori informazioni o per negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta l'informativa. Informativa Estesa: Privacy e Cookie

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi