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[Miur] Plico telematico – Esami di Stato 2012

Come avrete sicuramente sentito, da quest’anno scolastico, la maturità diventa telematica.

A partire dalla prossima sessione ordinaria degli Esami di Stato, l’invio delle tracce delle prove scritte avverrà per via telematica e non attraverso i fascicoli cartacei sigillati che venivano consegnati dalle forze dell’ordine la mattina della prima prova.

L’iniziativa “Plico telematico” rientra nel progetto di semplificazione e modernizzazione della Scuola promosso dal Ministro Profumo, progetto che ha visto anche la digitalizzazione della rassegna stampa che viene inviata a tutti i presidi, la partecipazione del Miur alla cabina di regia sull’Agenda digitale, il lancio della consultazione pubblica sul valore legale del titolo di studio, l’iscrizione online a scuola per gli studenti e, infine, il primo progetto di open data del Miur con i dati de “La scuola in chiaro”.

I testi delle prove degli Esami di Stato rimarranno segreti – e adeguatamente protetti da ogni tentativo di accesso con un sistema crittato che comprende almeno tre chiavi Ministero/Regione/Commissione – fino all’inizio delle prime due prove scritte del 20 e 21 giugno 2012.

Nel tardo pomeriggio del 12 aprile si è svolto presso il Miur un incontro informativo sul plico telematico nel quale il Direttore Generale per i sistemi informatici ha illustrato le nuove modalità di invio delle tracce delle prove scritte degli esami di stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di II grado. La procedura si avvarrà del sistema informatico SIDI, in dotazione a tutti gli uffici scolastici italiani.

Tutte le indicazioni si trovano nella circolare Esami di Stato 2011/2012 – “plico telematico” (Nota prot.n. 1749 del 12 aprile 2012)

La modalità telematica sarà l’unica modalità di trasmissione delle tracce delle prove di esame, sia per le scuole statali che per le paritarie. Unica eccezione all’invio telematico sono le prove per le scuole carcerarie ed ospedaliere e le prove di esame per alunni ipovedenti, non vedenti e per alcune tipologie di handicap.

Il MIUR precisa che non si tratta di una sperimentazione ma di un nuovo strumento che va già a regime a partire da giugno 2012 e per gli anni scolastici a seguire. L’invio generalizzato sull’intero territorio nazionale consentirà una semplificazione nell’acquisizione dei plichi di esame.

Una simulazione (che sarà a vera e propria sperimentazione del processo) è prevista per tutte le scuole superiori nel mese di maggio.

Prima della simulazione, ciascuna istituzione scolastica, sede di commissione d’esame, dovrà individuare e comunicare chi è il referente preposto a seguire la procedura del plico telematico (con le relative responsabilità, che saranno poi condivise con il Presidente della Commissione).

I dirigenti scolastici delle scuole sede di commissione dovranno individuare il referente o i referenti di sede tra il personale docente e/o non docente con contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di durata annuale.

Il referente non può essere nominato membro di commissione di esame, sarà accreditato al sistema Sidi, diventerà formalmente il responsabile della procedura e, dopo le opportune verifiche gli Uffici Scolastici Territoriali, sarà abilitato all’utilizzo delle funzioni sul sistema.

Il referente deve (ovviamente, almeno) possedere competenze informatiche quali accedere a Internet, scaricare file, saper aprire, leggere e archiviare file, collegare la stampante e effettuare la stampa documenti.

Ci possono essere tanti referenti di sede quante sono le sedi scolastiche,
facenti capo all’istituzione scolastica, in cui si svolgono fisicamente gli esami (sede centrale, succursali, sede/i coordinatale ecc.).

Tutte le istituzioni scolastiche, statali, paritarie e legalmente riconosciute avranno a disposizione una funzione per scaricare il “plico telematico” contenente i temi d’esame e una seconda funzione che consente la stampa delle “chiavi commissione”.

I plichi telematici potranno essere stampati solo la mattina dell’esame quando sarà resa nota una “chiave ministeriale”.

L’Amministrazione ha previsto una “unità di crisi” per supportare le istituzioni scolastiche e sopperire ad eventuali problemi.

Vediamo in dettaglio come funziona il progetto “Plico Telematico”.

Il “plico telematico”, che contiene i testi della prima e della seconda prova scritta (nonché, ove prevista, della quarta prova scritta), è destinato ad ogni singola commissione operante nelle istituzioni scolastiche, statali e paritarie (nonché alle residue istituzioni legalmente riconosciute sede d’esame).

Le scuole devono assicurare la presenza di almeno una postazione di lavoro consistente in
– Personal computer (laptop o desktop) – requisiti minimi: sistema operativo Windows XP, o Windows Vista, o Windows 7; Acrobat Reader 9 installato –
– stampante laser collegata al PC, per la stampa dei testi delle prove, in grado di stampare almeno 8 ppm in formato A4 con una risoluzione in bianco e nero di almeno 300 DPI.

FUNZIONAMENTO DEL PLICO TELEMATICO

I referente di sede, attraverso l’area riservata del SIDI, accedono, nell’arco temporale stabilito dal Ministero, ad una prima funzione che consente di scaricare il “plico telematico” contenente i “temi d’esame” criptati.
La funzione guida l’utente nell’esecuzione delle verifiche finalizzate ad accertare la corretta esecuzione del processo. Al termine delle verifiche il sistema fornisce un codice che consente di avviare e concludere le operazioni collegate ad una seconda funzione.

Il sistema di crittografia del plico prevede l’utilizzo di una doppia chiave di cifratura. Per decifrare il contenuto del plico è necessario disporre contemporaneamente di entrambe le chiavi:
– una chiave commissione, specifica per ciascuna istituzione scolastica / commissione e
ciascun giorno di prova (prima prova, seconda prova, quarta prova);
– una chiave ministero, distinta tra prima, seconda e quarta prova, che sarà resa nota solo la mattina in cui si svolgerà la relativa prova scritta.

La seconda funzione consente di stampare le chiavi commissione. L’accesso a questa funzione è consentito solo a chi abbia completato con successo le operazioni collegate alla prima funzione.

L’applicazione invia alla stampa i fogli che riportano le chiavi:
– un foglio per la prima prova di ciascuna commissione,
– uno per la seconda prova di ciascuna commissione,
– uno per l’eventuale quarta prova di ciascuna commissione.

Nei fogli sono contenute informazioni che riguardano l’istituto, la commissione, la prova (prima, seconda o quarta) e la data di utilizzazione della prova. Ogni foglio va piegato secondo le linee di piegatura in modo che rimangano visibili solo le informazioni identificative della commissione destinataria. Le chiavi in esso riportate, invece, rimangono interne alla piegatura e il foglio così piegato va spillato sui lati e conservato a cura e responsabilità del dirigente.

L’eventuale utilizzo anticipato delle chiavi commissione non consentirà di decifrare i testi contenuti nel “plico telematico”. Fino alla data di effettivo svolgimento delle prove scritte d’esame, non sarà disponibile la chiave ministero, necessaria per la decrittazione.

Al personal computer dove sono installati i “plichi telematici” possono accedere solo il referente o i referenti di sede. E’ vietata l’installazione dei “plichi telematici” su apparecchiature informatiche diverse dai personal computers da utilizzare
per la stampa dei testi delle prove.

COME FUNZIONA IL PLICO TELEMATICO IL GIORNO DELL’ESAME

La mattina dell’esame, prima dell’ora fissata per l’inizio della prova (ore 8.30), il presidente si reca nel luogo nel quale sono state allestite la o le postazioni di lavoro contenenti i “plichi telematici”.
Il referente di sede attiva l’applicazione (contenuta in ogni “plico telematico”) che consente di decriptare i testi delle tracce e consegna a ogni
presidente la busta contenente la chiave commissione che ha preventivamente ritirato dal dirigente scolastico.
Il referente di sede e il presidente di commissione accedono quindi alla chiave
ministeriale, pubblicata attraverso i canali che saranno scelti e indicati al momento opportuno dal Ministero.
Ogni presidente di commissione, con l’assistenza del referente, accede all’applicazione utile per decriptare il testo e inserisce sia la chiave ministero, sia la chiave commissione contenuta nella busta a lui consegnata.

Per la prima prova scritta l’applicazione prospetta una sola possibilità (POOO – ITALIANO). È sufficiente impostare il numero di copie desiderate e inviare il testo alla stampante.

Per la seconda prova scritta, nel caso di commissioni con classi che seguono differenti indirizzi di studio, il sistema prospetta le diverse seconde prove assegnate a ciascun indirizzo di studi. È sufficiente selezionare le prove occorrenti ed inviarle alla stampante.

Per la seconda prova scritta, così come per l’eventuale quarta, sia la chiave
ministero sia la chiave commissione sono diverse da quelle relative alla prima prova.

Tutto deve svolgersi sotto la vigilanza del Presidente di Commissione.
Alle operazioni assistono i rappresentanti dei candidati (almeno due per ciascuna classe commissione).

Aggiornamento del 19 aprile 2012:

La nota del 18 aprile 2012, prot. 1834 prevede che dal 19 al 30 aprile 2012 i Dirigenti Scolastici e i Referenti della Sicurezza degli Uffici Territoriali, nei rispettivi ambiti di competenza, abilitino i Referenti di Sede del Plico telematico per gli Esami di Stato, come previsto dalla nota n. 1749 del 12 aprile 2012. Per farlo devono accedere al portale SIDI e selezionare la funzione Gestione Utenze – Referenti Plico telematico.

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