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Tanto non se ne accorge

Dialogo tra due ragazzetti di scuola media realmente ascoltato.

“Noi della nostra classe sai come facciamo? Abbiamo creato un gruppo su Feisbuc che si chiama III B, la nostra classe… Capito? e prima di un compito ci passiamo tutti gli appunti oppure se sappiamo le domande, ci passiamo le risposte.
Poi durante il compito ci mandiamo un sacco di messaggi. Certi che hanno il telefonino che va su internet controllano le risposte e ce le passiamo… Tanto la prossoré manco se ne accorge…”

Le k mettetecele voi, non son capace di inserirle al posto giusto per rendere il dialogo più realistico.

14 thoughts on “Tanto non se ne accorge

  1. Se è per questo io leggevo l’altra volta “in questo momento tizio si fa le canne e il prof tizio non si accorge di nulla” … della serie “sentitevi liberi, come a casa vostra” non ho parole.. sarà che sono antiquato io…

    1. vabbè son due cose ben diverse però… posso capire che non si accorgano di telefonini e facebook…ma la puzza di canna si sente eh ahahah

      1. E’ vero, ma la cosa importante è che loro ne parlano on line, specie su Twitter che è tutto pubblico, quindi non ha nemmeno quel minimo di privacy che c’è su Facebook così tranquillamente.. come se parlassero delle partite di calcio

        1. Potrebbero farlo con un gruppo segreto al quale hanno accesso solo gli invitati dagli amministratori.
          Ce ne sono tanti.
          Anche noi in Telecom, che ci occupiamo di 2.0, ne abbiamo creato uno.
          Io non sarei così pessimista.
          Voglio dire, gira su you tube il video di una concorrente di Mike Buongiorno che si era portata in cabina le risposte per un quiz televisivo, assai peggio e molto più maldestra, no?
          Anche all’epoca mia, peraltro, con mezzi assai più rudimentali, si copiava.
          In questo … ehm … si sono solo evoluti i supporti.
          In più, aggiungerei, più che altro per sdrammatizzare, che mentre chi copiava, all’epoca nostra, non imparava nulla, qui i ragazzi, invece, diventano proprietari di un linguaggio, e prendono confidenza con uno strumento, che, un giorno, potrebbero usare in maniera più intelligente.
          Non demonizzerei, pertanto, né l’utilizzo di facebook, né il fatto che i ragazzi lo usino a scopi errati.
          Ho tre nipoti su facebook e, loro, invece, ci fanno cose bellissime. Quindi, lo ribadisco sempre, anche il ruolo delle famiglie è importante, nell’educazione al corretto utilizzo di certi strumenti.
          Continuo a pensare, piuttosto, che l’educazione dei giovani non possa, ormai, prescindere da una forte preparazione dei docenti su questi nuovi mezzi, proprio per contrastare, meglio ancora se prevenire, certi escamotage.
          Quanto si fa in questa direzione, Cate?
          Non è che sarà anche questo parte del problema?
          Con stima.
          Rob.

          1. Uhm…sarà che io Facebook non lo trovo interessante, passi che si è sempre copiato e probabilmente sempre si copierà, passi anche la canna che il professore non sente perchè magari è abituato e chiede un tiro al suo alunno, però…Caro signor Roberto, vuole cortesemente illustrarmi COSA ci fanno di bello i suoi nipoti su Facebook? cioè quali sono queste cose bellissime? Proprio non mi viene in mente nulla che possa essere definito bellissimo da fare con e su Facebook…poi, visto che ci sono, se mi spiega anche di quale linguaggio sta parlando potrei esserle grato, cioè lei chiama quella specie di accozzaglia di frasi da zotici un linguaggio? e non si dimentichi le K omesse e fortunatamente sostituite con la lettera appropriata, mi dica, quale potrebbe essere per lei la futura utilità di questo scempio? Io mi scusi ma trovo che il linguaggio giovanile ”moderno” stia trascinando via via sempre più la nostra giovane società verso un baratro purtroppo senza ritorno, inorridisco al solo pensiero di trovarmi circondato da un branco di ragazzi o peggio adulti che si esprimono in tal modo, lei come fa a trovarlo normale o addirittura UTILE? *_*

            Ps: Per chi amministra il blog, voglio solo precisare che non ti ho trovato in nessuna lista ahah, non era mia intenzione commentare ma quel che è stato detto mi ha spinto a farlo, visto che ci sono e che offri questo servizio il linketto ce lo metto, se vuoi toglierlo pazienza, se lo tieni son più contento e torno anche a trovarti ahahah….PPS: Posso sapere dove si trova quella famosa lista di cui parli? potrebbe interessarmi lol

    1. ti approvo il commento ma ti tolgo il link. Il SEO lo vai a fare altrove. Non me ne volere (lo so mi hai trovato in quella lista di blog nofollow free su cui commentare per avere page rank, lo so, lo so…)
      simpaticamente…catepol

  2. So di dire qualcosa che non piacerà alla maggior parte dei docenti miei colleghi: quanto descritto mostra pur sempre il raggiungimento di una certa competenza! Quella di “copiare”, se vogliamo, in versione tecnologicamente aggiornata. So anche che la maggior parte delle reazioni sarà del tipo “dobbiamo impedire ai ragazzi di usare il cellulare/facebook/internet/etcetc”. Niente di più inutile. Più utile sarebbe interrogarsi sulla validità delle prove d valutazione che eroghiamo nelle classi: cosa indaghiamo? Siamo sicuri che valutiamo conoscenze e competenze? Oppure continuiamo a valutare la capacità di ripetere (vomitare, se preferite un’espressione più forte) a pappagallo quanto per l’ennesima volta ripetuto dal docente? Non sarebbe finalmente l’ora di valutare il processo di costruzione della conoscenza? In questo caso non co sarebbe proprio niente da copiare. . . .

  3. catepol, col gruppo su fb ridendo e scherzando manco si accorgono che, intanto, stanno imparando…

    coi controlli in rete in realtime magari un po’ meno…ma cmq qualcosa apprendono lo stesso.

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