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2009: Un altro anno di blog è andato…

2009, un altro anno di Catepol 3.0, 328 post (uno al giorno o quasi, considerando che ci son stati momenti che non ho scritto per giorni e giorni in cui ho scritto un post per  ogni momento della giornata). 328 post di questo catepollone (come lo chiamo io questo blog quando c’è da esportare o backuppare il database). 328 post di 2283. Il 2009.

Non oso pensare quanto altro ho riversato su Twitter/Friendfeed, non oso contare. 2009, ma quanto scrivo? Son quei momenti, quando provi a fare il punto, che capisci perchè la parola dell’anno è “Unfriend”. Non ti faccio più amico e te, catepol, sai che c’è…ti defollowo perchè scrivi troppo! 😉

2009 da ripercorrere, soprattutto per la gente che mi chiede, giustamente, ma di che parli sul blog? E io rispondo citando il sottotitolo: web 2.0, e-learning, scuola, formazione, tecnologie, twitter, varie ed eventuali. Ma anche di me, di quello che cucino, di quello che faccio, di quello che mi va, quando mi va di scrivere. E’ un blog, no? E’ il mio spazio, no?

Insomma è il mio blog e come tutti i blog parte da me e ritorna a me passando per i lettori ed i commentatori. Un blog che scrivo io ma che costruiamo insieme. Un blog più o meno letto, più o meno osservato, più o meno criticato e criticabile. Un blog, il mio.

2009 pieno di post su Twitter, Facebook, Friendfeed, Meemi, pieno di post sui social network in genere, pieno di materiali, video, appunti che mi appunto e che condivido. Eppure non sono un blog tecnico. Divulgativo, forse è l’aggettivo. In realtà l’approccio mio è quello di chi si “appunta” le cose sul blog (da sempre) per ritrovarle più facilmente quando servono. Quando preparo slides per corsi, infatti, cerco e trovo qui dentro.

Confesso: a volte mi trovo attraverso google, a volte dimentico di aver scritto io stessa di qualcosa che mi serve…poi dici a che serve il blog?

foto di janoid

Estrapolarvi i best post per ogni mese del 2009 che sta finendo è dura. Provo solo a ripercorrere l’anno dal punto di vista di Caterina (che poi è catepol, che poi siamo la stessa cosa). Il punto di vista della personcina coi riccioli che c’è dietro a tutto l’ambaradan.

2009 che a ripercorrerlo io stessa mi commento adesso e dico “Troppe parole tu scrivi, catepol” ma anche “Troppe parole conservi, caterina”. Di me, di Caterina intendo, stranamente c’è molto poco in questo 2009 su questo blog. O meglio ci son sempre, c’è quello che so e che condivido, ma una volta, devo ammettere, di me, di Caterina, raccontavo di più.

Sarà finita l’epoca della Smemo/blog da riempire? Sarò cresciuta? Eppure la voglia di scrivere e raccontare c’è sempre. Boh…questo blog è come mi va, quando mi va. Come è sempre stato. Io sono sempre io. Social, curiosa e rompiballe, nella vita reale come online. Forse più nella vita reale, ma questo lo scopri solo dopo avermi conosciuto di persona. E se mi conosci di solito non mi eviti, se mi conosci, di solito, non ti uccido, come diceva quella pubblicità progresso, una volta.

Veniamo al mio 2009, al 2009 su Catepol 3.0. In sintesi e tirando via tutto ciò che riguarda Twitter, Facebook, Friendfeed e i social network.

A Gennaio raccontai di crisi epilettiche e persone fragili. Quelle a me affidate ogni mattina a scuola. Di cui sapete poco o nulla eppure cose da raccontare ce ne sarebbero. A Febbraio nevicò e solo per me non era normale. Marzo tra Facebook e Twitter…nulla di me. Ma dai? E non ero egocentrica una volta?

Ad Aprile mi si chiedeva che lavoro faccio mentre io (e Gigi l’alter Ego) ci chiedevamo cosa volesse dire “Sono online, ergo sum?”, allora io scrivevo cose che capisco solo io, e la gente mi eleggeva a furor di popolo “Nostra Signora di Bibao“.

A Maggio Materacamp, organizzazione, annessi e connessi. A fine Maggio mio padre in ospedale, ho avuto cose più importanti a cui pensare. Ma per fortuna la vita ricomincia. Solo che vedi le cose in maniera diversa.

Giugno è il mese dell’anniversario mio e di husband (quel sant’uomo che mi sopporta giorno dopo giorno) ma anche dei comandamenti dei social media.

Luglio è tempo di decalogo sui social media (non starò esagerando? E chi sono io, la novella Mosè del 2.0? Naaaaa) ma anche di fotoricette della nonna (ah lo vedi che cucino, mamma, lo so che ancora stenti a crederlo) e di consigli anti cavallette

Agosto, blog mio non ti conosco. E ce ne andammo in Scozia e a Londra con la Cogo Family e perdemmo anche l’aereo del rientro, son cose.

Settembre, passo di ruolo e di provincia, torno a casa insomma (anche se casa mia è anche altrove). Non racconto molto se non di Twitter, delle bufale su Facebook…e del 2.0 vario ed eventuale. Eppure son contenta, eppure è un momento che mi cambia un po’ la precaria vita, pur avendolo da 3 anni questo ruolo oramai. Eppure è un momento mio, mica si deve per forza raccontar tutto?

Ottobre, osservo l’utilizzo di internet nella didattica di un mio collega e mi strappo qualche ricciolo dalla disperazione. Poi venne il VeneziaCamp e nostra signora di Bilbao (ho amici che mi regalan libri con questa dedica oramai) diventò una e trina. Dicono che io appaia in ogni dove. Resistete, ce la potete fare. 15 minuti di fama oramai non si negano a nessuno. Poi, puff, passano.

Novembre arrivò in un attimo e con esso il Womentech, il POP workshop, altre belle persone, altre belle esperienze… e alcuni diventarono allergici alla mia faccia (saranno i riccioli?), nonostante la possibilità di defollow che la rete offre. Sentìi forte il bisogno di farvi un disegnino. E fu sera e fu mattina, Dicembre era alle porte. E finì sul TG1…ma questa storia la sapete già.

Catepol

Foto di antonde

2009 che a leggermi è andato un po’ così. Ma lo puoi leggere da tante prospettive diverse.

2009 che finisce, 2009 fatto soprattutto di persone conosciute dal vivo, tante, tantissime. Di belle persone conosciute di persona, al di là dello schermetto. 2009 fatto di persone care, viaggi, situazioni che non m’aspettavo.

2009 di relazioni personali approfondite, consolidate, spesso diventate amicizia, un legame che va ben oltre lo schermetto. La rete è fatta di persone, le persone si relazionano, la rete consolida relazioni. Le relazioni tra le persone sono importanti. Nessuno è un’isola rinchiusa in se stessa (cit.) online come offline. La rete è uno strumento.

2009 di soddisfazioni personali e professionali a scuola e non solo, pur avendo volutamente allentato un po’ il ritmo dell’extra-scuola.

2009 pieno di cose imparate e di cose che restano da imparare, 2009 in cui basta un attimo a farti ripensare che le priorità della vita sono altre, sono le persone a cui teniamo, basta un attimo e poteva succedere, basta un attimo ma magari non succede.

2009 che non finisce ma ricomincia nel 2010 su queste pagine come nella vita.

Buona fine (dell’anno) a tutti, senza distinzioni tra chi mi legge ed ha letto fin qui e tra chi non mi legge, tra chi dice di non leggermi e poi mi legge spiando dal buco della serratura e tra chi dice di leggermi e poi non sa di che parlo veramente. Buona fine (dell’anno) a tutti, belli e brutti.

Per tutto il resto c’è il defollow.

UPDATE @andrea mi dice che mancano quelli che…”coloro che ti citano, quelli che ti citano e non dicono di farlo, quelli che ti citano e negano di farlo, quelli che ti citano bene e quelli che ti citano male nelle stesse combinazioni di cui sopra”… Auguri anche a loro, perchè no?

25 thoughts on “2009: Un altro anno di blog è andato…

  1. quest'anno per me catepol 3.0 è stato un punto sicuro per migliorare una parte del il mio lavoro.
    E dico sul serio.

  2. quest'anno per me catepol 3.0 è stato un punto sicuro per migliorare una parte del il mio lavoro.
    E dico sul serio.

  3. @linda ma dai? Contenta di servire a qualcosa allora 🙂

    @fatacarabina piacere mio, davvero (sei tra le belle persone di cui parlo nel post, sappilo)

  4. @gigicogo mio caro… prenoto anche per te, annamaria e ricky,oltre che per husband e facciamo le vacanze là nello spazio che dici, stavolta? 🙂

  5. Noi stiamo guardando alla California, passando prima una settimana a NYC e Boston…Luglio o metà Luglio, e si aggrega anche un altra tribù, forse 🙂

  6. quest'anno per me catepol 3.0 è stato un punto sicuro per migliorare una parte del il mio lavoro.
    E dico sul serio.

  7. Che poi raramente sono arrivato fino a qui per lasciarti un commento, più facile che ti intercetti prima altrove (e tu pure).
    Oggi però mi sembrava il caso di fare un click in più per arrivare fin dentro alla tua casetta ed augurarti un 2010 ancora migliore del 2009.
    …spero solo di non trovarti nello specchio del bagno quando mi alzo al mattino… 😉

  8. @soloparolesparse no tranquillo…i superpoteri per apparire negli specchi non ce li ho. Davvero. 🙂 auguri a te

  9. Buon 2010!
    Ti ho rubato l’idea (non l’avrai mica brevettata, spero!) e ho rifatto lo stesso lavoretto sul mio bloghettino (con appena 34 post…circa il 10% dei tuoi!).

  10. Buon Anno a te e ai tuoi cari.

    p.s.: ‘divulgativo’ mi piace molto e quando compare su questo blog ‘Caterina’ oltre che ‘Catepol’ fa sempre molto piacere 😉 🙂

  11. @giovanni fai pure 🙂

    @mitì i riccioli ricambiano (e prima o poi incontrerò anche te, ne son sicura)

    @romano grazie 🙂 pò essere che nel 2010 caterina si racconti un po’ di più…vedremo

  12. ti se scordata di coloro che ti citano, quelli che ti citano e non dicono di farlo, quelli che ti citano e negano di farlo, quelli che ti citano bene e quelli che ti citano male nelle stesse combinazioni di cui sopra…. insomma da uno che spesso ti cita, auguri… 🙂

  13. @herman ma tu hai capito di che parlo, si? 😛

    @bloggernazionale…sei finito in coda al post 🙂 hai visto

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