Blogosfera, buone cause, Catepol, odi et amo, parolando, Riflessioni, social, varie ed eventuali, Web 2.0 e tecnologie

Che fare quando i tuoi contenuti sono casualmente copiati su un blog a caso?

AGGIORNAMENTO DOVEROSO (lo metto in cima al post perchè la vicenda si è evoluta così):

Mi ha risposto finalmente Francesco Apruzzese:

Salve, innanzitutto mi scuso per lo spiacevole inconveniente, purtroppo nel sito in questione (blog.acaso.org) basta che un utente qualsiasi inserisce un feed per incorporarlo nel sito in automatico, senza nessun tipo di protezione.
Il problema delle licenze è molto serio, stò oscurando l’intero sito per ovviare a qualsiasi problema. Mi scusi ancora per il ritardo con il quale le stò rispondendo, purtroppo gli eventi mi sono nefasti.
Grazie per la pazienza
F.A.

P.S. blog.acaso.org non aveva nessuno scopo particolare… era solo un esperimento e una palestra per testare nuovi metodi… nulla di particolare.

Neanche il tempo di rispondergli via mail che è semplicemente il caso di gestire meglio il prelevamento automatico dei feed e il reposting totale, che ha già CHIUSO blog.acaso.

______________________

Qualcuno di voi forse ricorda questa storia. Si parlava di gente che PRENDE I TUOI CONTENUTI ATTRAVERSO IL TUO FEED e con un sistema AUTOMATICO li ri-posta pari pari da un’altra parte dicendo di essere un NUOVO AGGREGATORE, che ce n’è tanto bisogno in questo web, che altrimenti ci si perde. In quel caso, il responsabile di Webso instaurò con me, con noi una discussione molto utile.

E rimossero il mio Feed, come giustamente avevo chiesto. Subito, senza far tante storie.

Adesso io mi rivolgo a te, lettore che mi stai leggendo PARI PARI non qui su queste pagine che sono il MIO BLOG. No, parlo con te che leggi “A SCROCCO” da qui http://blog.acaso.org/103.html#codice dove avrai già notato che stai leggendo un blog i cui contenuti son miei e NON VOGLIO CHE STIANO ALTROVE. Quindi figurati se mi fa piacere che tu li stia leggendo sul blog a caso de noantri, dove la figata è che lo sfondo cambia colore ogni volta che ci entri. FIIIIIGOOOOO.

Se non l’hai notato clicca per ingrandire l’immagine.

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Prima avevo una Licenza CREATIVE COMMONS sui miei contenuti che ti permetteva di “riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare quest’opera. Di modificare quest’opera” a patto che rispettassi le seguenti condizioni:

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Perchè la condivisione è nel mio DNA e perchè non ci sarebbe nessun problema (basta che magari mi avvisi, con un link o una citazione, e anche il mio ego è soddisfatto) in un web fatto da persone per cui la rete è circolazione di conoscenze da me a te da te a me.

Fino a ieri. Prima di discuterne su Friendfeed dove mi son sfogata un attimo alla scoperta che il 98% di un bel po’ di post miei era finito sul questo sedicente aggregatore di blog a caso.

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E non l’ho scoperto perchè ho i superpoteri. Semplicemente usando uno dei tanti strumenti a disposizione di un blogger per capire se i suoi contenuti finiscono altrove: FAIRSHARE. Oltre che utilizzare accortezze quali l’aver inserito nella parte finale di ogni post la dicitura e il link al post stesso e inserire almeno un link ad un altro mio post. Perchè così mi arrivano i Backlinks se il contenuto sta altrove. Perchè…

Ma a te, lettore che mi stai leggendo da http://blog.acaso.org/103.html#codicedove e non da catepol.net, dove sto scrivendo e pubblicando quanto segue, questo poco ti interessa. O meglio, un giorno ti spiego come si fa ad avere i superpoteri e a monitorare quanto si dice di te e del tuo blog, dei tuoi contenuti, in giro per Internet.

Ah, per la cronaca non ho problemi che i miei contenuti girino il web, se non scrivessi per essere letta, non scriverei nè terrei un blog. Ma ci sono delle regole su Internet come nella società civile. Ed è con le persone che fanno finta di non conoscere le banali regolette del vivere civile, anche online, che me la prendo. Perchè queste cose in finta BUONA FEDE pensando che gli altri siano stupidi, mi fanno veramente girare le balle.

Solo che ora questo blog ora è “TUTTI I DIRITTI RISERVATI (C)” – Tutti i diritti sul contenuto del blog Catepol 3.0 di Caterina Policaro sono riservati (C) – Necessario il consenso per la pubblicazione altrove.

Un messaggio che spero arrivi a Francesco Apruzzese e a tutti gli altri furbetti del web. E’ abbastanza chiaro e comunicativo, vero? Si capisce che voglio dire?

Ti racconto solo come è andata, visto che da Francesco Apruzzese,

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inventore e responsabile di questo blog a caso, in 24 ore non ho avuto risposta nè alla mail personale, nè al FORM di contatto presente sul blog a caso stesso:

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Avete notato che in basso sulla pagina accanto a Francesco Apruzzese c’è un link a SolidStudios? Bene ho scritto a questa società. Il loro sito mi sembra molto serio e professionale. E’ gente che lavora col web e nel web. E infatti Emanuele Daranghi di SolidStudio mi ha risposto immediatamente:

Salve,
ho verificato, ed a fianco al nome del creatore del blog in questione
(Francesco Apruzzese mio ex socio) c’è anche il nome della mia società.
Ci tengo a precisare che sono completamente estraneo, provvederò comunque ad
informare personalmente Francesco delle sue giuste lamentele.

Ho provveduto ad avvertire telefonicamente Francesco dell’accaduto, mi ha assicurato che sistemerà tutto in mattinata, se dovessero esserci problemi futuri mi faccia sapere, mi spiace molto dell’accaduto ma le ripeto, io non sapevo nemmeno dell’esistenza del blog incriminato e tantomeno della presenza del link della Solid Studios che non mi spiego e che farò togliere in quanto mi rende ignaro responsabile dei contenuti del blog.

Ho già girato la sua prima e-mail a Francesco, in modo da farla contattare, comunque questo è il suo indirizzo e-mail Francesco@inerba.org da quello che mi ha detto per telefono il feed del Suo blog è stato preso in automatico..

Ringrazio Emanuele Daranghi per aver risposto immediatamente e per avermi gentilmente spiegato che la SolidStudio non è coinvolta nel blog a casaccio…

Finalmente, però, ho un contatto diretto con questo mitico Francesco Apruzzese di questo mitico blog a caso. Gli scrivo la mia mail:

Gent.mo Francesco Apruzzese
le rimando copia delle mail intercorse tra me ed Emanuele Daranghi
Essendo lei responsabile diretto di blog.acaso.org

Ribadisco che

Non avete la mia autorizzazione a copiare il contenuto totale dei miei post
qui http://blog.acaso.org/103.html#codice vi prego di rimuovere il mio feed  GRAZIE

E questo vale anche se il feed è stato preso/inserito in automatico (ottima scusa, complimenti!) Chi riutilizza i miei contenuti è innanzitutto tenuto ad avvisarmi e questo non è avvenuto. Ma anche se fosse avvenuto non avrei dato l’autorizzazione. Sul sito non c’è modo di contattare direttamente nessuno, a quanto pare. E visto che automaticamente o no si appropria di contenuti altrui, il minimo è che la si possa contattare direttamente per capire questo suo pseudoaggegatore di altri blog che nasce dal nulla che obiettivo ha.

Le ribadisco la volontà che il feed del mio blog non venga utilizzato nel vostro circuito riprendendo interamente i contenuti dei miei post che sono protetti da licenza Creative COmmons (anzi le preciso che TUTTI I DIRITTI SONO DA ORA RISERVATI sia sui feed che sul blog, dal momento che si fa volutamente finta di IGNORARE le Licenze CREATIVE COMMONS, non essendo la prima volta che mi capita.)
La rimando alla lettura e alla successiva discussione in merito ad una situazione analoga su questo post http://www.catepol.net/2008/12/27/webso-attenzione-controllate-se-vi-hanno-rubato-qualche-post/

Certa di un riscontro appena possibile e dell’immediata rimozione del mio feed
Rimango in attesa di chiarimenti.

Caterina Policaro

Ah, e gli ho anche inviato il disegnino come sto facendo con voi in questo post. Gli ho fatto vedere che il mio blog appare così ai suoi lettori (insomma che si porranno, almeno loro, qualche dubbio sul fatto che i miei contenuti stiano COPIATI TOTALMENTE ANCHE sul blog a caso:

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Insomma, visto che non ha ancora minimamente capito con quale grande scassaballe ha a che fare, posto la storia anche sul blog. In modo che tutti sappiano. In modo che anche altri blogger, i cui feed vengono prelevati (215, mica uno, due o tre), possano andare a verificare se ci sono anche loro e decidere di conseguenza.

Perchè a farsi belli con i contenuti altrui è facile (Google che ne sa di chi sono, basta che trova e indicizza parole, più ce ne sono meglio è). Perchè con la scusa di AGGREGARE blog e post in un progetto poco chiaro, su un sito il cui responsabile è irrintracciabile (e non solo, mette in mezzo la sua ex-società per dare parvenza di serietà e professionalità), il blog a caso COPIA CONTENUTI ALTRUI FACENDOLI PROPRI INFISCHIANDOSENE DI EVENTUALI LICENZE D’USO o di DIRITTI RISERVATI.

Francesco Apruzzese, la mia mail ce l’hai. Io son qui ad attendere una risposta a tutto ciò.

I commenti su catepol.net sono aperti se vuoi confrontarti con me e con i miei lettori.

PARLIAMONE. Prima che io agisca diversamente a tutelare le mie cose.

Cordialità.

UPDATE: ovviamente anche questo post è finito sul blog a casaccio

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23 thoughts on “Che fare quando i tuoi contenuti sono casualmente copiati su un blog a caso?

  1. Solo una piccola nota, i tuoi contenuti vecchi saranno comunque utilizzabili sotto CC dato che erano stati rilasciati come tali. 🙂
    Per il resto ti capisco benissimo.

  2. Secondo me con questa cosa fate girare cosi’ tanto la testa allo spider di google, che poi vi bastona entrambi 🙂

  3. @lobotomia si ne discutevamo ieri è ovvio che quelli precedentemente in cc sono utilizzabili. Ma guarda lo screenshot di Fairshare: copiano non rispettando comunque la licenza CC che avevo. Non c’è lo share alike…

    Ma vabbè. Il punto è che il signor francesco non risponde alla mail. Fino a che non sentiamo il punto di vista del sig. francesco questo è un racconto dei fatti ed un post postato anche là

    Che spiega che là stanno copiando da altri blog e che questo blog là dentro non ci vuole stare.

    Ora vuoi vedere che non posso decidere dove voglio stare in rete e dove no?

    Mica sono patrimonio dell’umanità unesco…a disposizione del mondo intero

    🙂

    @garethjax alla fine zio google si arrabbia con me…e permetti che mi girino le balle ancora di più?

  4. Cate… questa volta ti sei leggermente adirata?
    Hai tutta la mia solidarietà!
    …e sono convinto che, risolta la situazione, il tuo blog tornerà sotto CC…

  5. @soloparolesparse fino a che il tipo non risponde in qualche modo rimango adirata. Ma perchè odio veramente chi pensa con una finta buona fede di farsi gioco degli altri. E’ capitato a me…figuriamoci non scrivo robe da pulitzer. però almeno le scrivo io. E coi miei adsense non ci guadagno nulla…o quasi.

    Mi metto nei panni di chi coi contenuti ci lavora e vive (@robingood, @geekissimo ecc.) proprio perchè da google cercando determinate cose si arriva a loro (e si arriva anche a post che ti spiegano esattamente quello che cercavi, post scritti con impegno e cura)

    Ovviamente detta così è semplice…
    ma ci capiamo.

    Io per scrivere un post e cercare di mettere tutti i link dei riferimenti che utilizzo, delle foto che trovo ecc. ci perdo del tempo. ma lo faccio perchè è giusto citare, linkare, rispettare i contenuti altrui. Anche se questi contenuti possono essere “CONDIVISI ALLO STESSO MODO”.

    Ora ci sono io che chiedo di essere rimossa da questo blog a caso. E nessuno che mi risponde.

    Devo agire diversamente?

    Un fratello avvocato ce l’ho pure…volendo. Ma bisogna arrivare a minacciare vie legali? Mi sembra veramente troppo. Son qui a cercare il confronto.

    Sempre che questo Francesco, se esiste davvero, si degni di dare un segno di vita

  6. Comprendo il danno conseguente alla riproduzione dei contenuti del sito (la duplicazione non piace di certo ai bot dei motori di ricerca, si sa), ma credo che sia una sconfitta la decisione di cambiare licenza ai contenuti.

    Tra “creative commons non commercial share alike” e “tutti i diritti riservati” vecchio stampo c’è un abisso. Da una blogger come te, oltretutto insegnante, mi aspettavo una revisione della licenza differente.

  7. @one guarda non è detto che non ci ritorni alla licenza… ma voglio capire il fenomeno di questi pseudo aggregatori e per la cronaca, ore 20.46, Francesco non accenna a rispondere a nessuno dei miei messaggi

  8. @catepol a questo punto mi permetto di suggerirti la creazione, visto che sei abbastanza conosciuta e puoi permettertelo, di una sorta di “catepol commons”.

    Una nuova licenza dove spieghi brevemente le modalità del riutilizzo dei tuoi contenuti. Che in fin dei conti mi pare che, qualora fatto con buon senso e intelligenza, non ti dia problemi.

    Cerchiamo sul web di diffondere un bel messaggio sulle licenze di proprietà intellettuale, visto che a livello legislativo in Italia siamo ancora al paleolitico!

    Saluti da un tuo follower.

  9. Ti capisco perfettamente, visto che nel mio blog aziendale e in quello privato molte volte ho scovato i soliti furbetti, che tutto dovrebbero fare, tranne che gestire un blog.

    Chi copia spudoratamente il lavoro di un blogger, non ha capito nulla del Web, tantomeno della blogosfera.

    Alessandro

  10. @one è che per me valgono le banali regole di condivisione e viver civile. Infatti mi fa solo piacere che i miei contenuti piacciano al punto da essere riutilizzati. Ma da un essere umano, da una persona fisica con i suoi pensieri e il suo sentire.

    Non da un aggeggio automatico che preleva pedissequamente tutto e carica il suo sitarello di contenuti altrui…

    @alessando esatto non hanno capito nulla (e per la cronaca non mi ha risposto più nessuno, domani scrivo di nuovo al suo amico, quello della solidstudio che ha detot di non essere coinvolto, ma intanto oltre ad essere l’unico che risponde, continua ad essere linkato accanto al nome di francesco

    @emanuele io a questi livelli tecnici non ci arrivo…però se mi spiegate come si fa… blocco blocco e possibilmente con un grande pernacchione

  11. Per bloccare un grabber puoi farlo semplicemente scrivendo due righe in un file fatto con notepad o un editor qualsiasi.
    Qui trovi una spiegazione da manuale:

    http://blog.fanale.name/archives/54-htaccess-bloccare-lo-spidering-o-lo-spam-al-blog.html

    Devi però rintracciare l’IP da bloccare, prima.

    In ogni caso – anche se capisco perfettamente l’indignazione – non credo proprio che Google abbia alcun problema a capire quale dei due sia il blog ‘Catepol’ originale.

    🙂

    Non ti penalizzerà e non l’avrebbe fatto in ogni caso – questo te lo posso assicurare.

    Il tuo blog è moooolto potente e sicuramente ha un livello di reputazione online tale da rendere impossibile e – semplicemente – ingenue e inutili operazioni di grabbing come quella.

    Se stessimo parlando di un blog appena aperto, o scarsamente aggiornato e/o del tutto sconosciuto…. beh, in casi del genere effettivamente un’operazione del genere può causare danni anche gravi per il blogger ‘originale’.

    Ma tutti i bloggers ‘solidi’ e minimamente quotati non corrono rischi ‘lato Google’, stanne certa.

    E’ uno ‘zio’ in gamba, tutto sommato.

    😉

    Posso dirti di essere finito anch’io in alcuni aggregatori ‘anonimi’, tipo quello citato in un tuo precedente post (webso).

    Non mi è piaciuto, sul momento.

    Ma tecnicamente parlando nemmeno il mio scassatissimo blog aveva nulla di cui preoccuparsi, in realtà.

    Colgo l’occasione per dire che poi, invece, ci sono anche casi ‘virtuosi’ (a parte i grandi aggregatori noti etc etc).

    Ho provato a proporre 15 giorni fa un piccolo raccoglitore fatto con wordpress.
    🙂

    Non ho ancora fatto in tempo a fare un comunicato o un post per parlarne, avevo semplicemente aperto un ‘evento’ su facebook per invitare gli amici.

    🙂

    Beh, – spontaneamente e nel giro di un paio di settimane – ho ricevuto adesioni illustri di personaggi del mio ‘settore’, da Tagliarbe a Taverniti, fino a marketers originalissimi (e qui veramente una lista di nomi sarebbe lunga e le omissioni sarebbero imperdonabili) e a copy come Alex Badalic e alcuni writers meno noti – ma altrettanto stimolanti.

    Ho ricevuto una recensione straordinaria del moderatore della sezione seo di GT (Dario Scarano) che pubblicava come guest poster su Ikaro (!!)…. e ho avuto modo di scoprire alcuni marketers che non conoscevo 🙂 e che mi sembrano veramente di prima qualità.

    Insomma, avrò una 40ina di fonti ma si tratta comunque di blog che hanno già alto trust, notorietà e PR (quasi tutti più alti del mio)… insomma gente che non ha nulla di cui preoccuparsi, quanto a Google.

    Come potresti sicuramente fare tu, Catepol.

    D’altra parte direi che se ‘tali’ nomi scelgono di utilizzare ANCHE alcuni aggregatori per diffondere i loro post, è segno che in qualche modo ritengono che possa essere utile.

    Io il mio feed l’ho segnalato solo su Liquida, mi pare, ma potrei sbagliarmi.

    Consiglierei comunque di non eccedere in questo canale di promozione, ed evitarlo del tutto nel caso di blog nuovi o privi di trust!!!

    E sceglierei comunque aggregatori trasparenti (quelli dove sei tu ad iscriverti, per esempio), MA non di sicuro un aggregatore a caso, come quello contro cui ti sei – più che legittimamente – indignata.

    😀

    In bocca al lupo!

  12. @seoguru grazie delle spiegazioni c’è tantissimo da imparare

    intanto avete letto l’aggiornamento?

    Francesco mi ha risposto, si è scusato, ha chiuso baracca e burattini. Nonostante io gli abbia scritto che no forse è solo il caso di sistemare l’aggregatore in modo che posti feed parziali…ecc.

    Ha chiuso tutto senza provare a contraddirmi

    Un po’ mi spiace. Perchè se aveva in mente un progetto tranquillo, la conversazione, come nel caso di webso, poteva essergli molto utile

  13. @catepol: si si, era solo una piccola precisazione, ad esempio ora non si sa più quali contenuti sono stati sotto CC e quali no.
    Io lascerei tutto sotto CC usando i giusti mezzi di persuasione (dalla parte di CC “forniscono” anche dei legali 😀 )

  14. Salve, sono il creatore di blog.acaso.org e vorrei fare qualche precisazione importante.

    1) nel momento in cui ho creato blog.acaso.org facevo ancora parte della SolidStudios, anche se quest'ultima era completamente estranea al progetto.

    2) Ho chiuso il sito perché era assolutamente inutile 🙂 .

    3) Non ho fatto storie perché riconosco in pieno di aver peccato di ingenuità, credevo che solo gli autori dei blog avessero l'interesse a far apparire il loro feed su blog.acaso.org.

    4) Spero di non averti danneggiato in nessun modo e mi dispiace di aver risolto la questione così tardi, ma come ti ho scritto nella mail, gli eventi nella vita reale mi hanno sopraffatto.

  15. ma guarda, chi copia se ne infischia di quale licenza ci sia sul blog

    io ho sempre avuto tuttii diritit riservati, e sono finita su web so e altri aggregatori che prendevano il feed in automatico. ora ho trovato questo blog
    http: //tv-sianna . blogspot . com a cui non voglio regalare il link.
    Mi aveva preso una buona parte di un post addirittura senza manco il link, non ra contattabile in alcun modol sul blog non fa mettere manco i commenti
    alla fine su unod ei suoi blog ho potuto mettere un commento e finalmente ha messo il link)
    Ora quello che mi disturba non è tanto che copino col link ma che google premi questi blog che vivono unicamnte di copia e incolla. Il post che ha copiato da me infatti è ai primi post delle ricerche, sopra al mio e nonostante abbia segnalato allo spamreport google se ne infischia di eliminare la pagina.
    Qindi ha un gran bel dire google che preferisce i contenuti originali e unici visto che razzola male, ma tu sei d'accordo che se i motori sapessero distinguere l'originae dia copiati probabilmente questi tizi non si sentirebbero così motivati a scopiazzare.
    E nel mio caso p anche è semplice capire l'originale: i blog sono entrambi su blogspot e la data di pubblicazione esiste, se io pubblico il 5 ae l'altr copia il 7 cosa vorrà dire? se la copia ha addirittura un link all'originale come mai google penalizza l'originale' queste sono domande da fare, solo un buon funzionamento deimotori ci libera dalla copia

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