Ieri. Per andare dove dovevo andare l’indicazione ricevuta era "Dall’uscita Santo Spirito è facile prosegui da là, in line d’aria un kilometro anche se in salita". E tu pensi ok sarà l’uscita dell’autostrada. Ci arrivo con la Salerno Reggio.

A proposito della Salerno Reggio. Il tratto che so a memoria, quello che potrei percorrere anche ad occhi chiusi nonostante le monocorsie e la barriera di Lagonegro è oro rispetto al tratto Vibo-Reggio. In pratica non esiste il tratto Vibo-Reggio sulla Salerno Reggio. E’ un immenso cantiere di gimkane a cielo aperto e di incolonnamenti nelle monocorsie continuative, gallerie in costruzione o coi restringimenti interni, un non luogo dove ogni tanto si vede il mare. I pezzetti dove si vede il mare son mozzafiato (Bagnara, Scilla, Villa…) Solo che il fiato già l’hai perso schivando segnalazioni, restringimenti e conetti bianchi e rossi e consumando i freni.

Chiudiamo la parentesi e torniamo alle indicazioni per andare dove dovevo andare.

Dell’uscita Santo Spirito nemmeno l’ombra sulla Salerno Reggio arrivati a Reggio. Poi all’improvviso l’autostrada finisce. Senza avvisare. la fine della Salerno-Reggio mi sorprende sempre e mi coglie impreparata. Chè tu magari stai andando veloce e ti ritrovi in mezzo alle case, in mezzo al traffico e non ti capaciti perchè. Un momento fa era autostrada. Ora l’autostrada non c’è più. Ma tu non hai imboccato l’uscita. Semplicemente, la Salerno Reggio non finisce, entra direttamente in città, dritta dritta in mezzo ai palazzi. Diventa una via. Senza spiegazioni. Forse avevano finito i soldi. O forse doveva esser chiaro per tutti che la punta dello stivale finisce esattamente là. E dopo c’è il mare, lo stretto, la Sicilia, l’africa.

Per andare dove dovevo andare, intuendo di non essere proprio in zona comincio a chidere indicazioni. Con richieste ben precise comprensive di indirizzo esatto, nome della zona, nome della scuola e vicino a dettagli corretti, mica chiedendo a caso. Mi mandano verso la via marina (e ci arrivo passando attraverso un mercato.

Poi richiedo "Per andare dove devo andare, dove devo andare?"

Mi mandano verso la stazione che poi dà là è facile, mi dice il passante. Poi deve solo salire dalla stazione. E saliamo.

Per arrivare alla stazione ti devi fare tutto il lunghissimo ma bellisimo lungo mare. Intanto il tutor mi chiama e mi dice che la stazione non è esattamente in direzione. Peccato che mi chiami quando ero già davanti la stazione. Allora richiedo, un altro passantesa. E mi mandano verso il duomo, poi dal duomo cominci a salire e arriva.

Arrivo al duomo non becco la salita allora richiedo, ancora un altro gentil passante…"No prosegua più avanti verso il tribunale e poi dà là sale".

Comincio ad odiare queste benedette salite insieme ai sensi unici che anche se in linea d’aria sei sempre in direzione, devi fare il giro su e giù tra le parallele perchè è tutto un senso unico ma sempre in direzione contraria rispetto a quella che deve imboccare tu.

Poi chiedo ai vigili. E il vigile mi spiega bene, mi fa anche un disegnino e dopo quatrro incroci in salita al quarto finalmente becco la salita giusta. Insomma arrivo, dopo un’ora di girovagare per Reggio Calabria.

Eleggo Reggio Calabria la città peggio urbanizzata dell’orbe terracqueo. E ai suoi abitanti il premio per le migliori indicazioni stradali incomplete e sempre parziali. Ognuno di quelli interpellati ha dato per scontato che sapessi arrivare in ognuno dei posti suggeriti ma soprattutto non mi ha mai dato le informazioni complete per andare effettivamente dove dovevo andare. E tutti più o meno era un kilometro in linea d’aria. Hanno un concetto molto relativo della misura scientifica di un kilometro.

Veniamo ad oggi e chiudo il post che vi sarà venuto il mal di mare. Ho ottenuto le indicazioni sensate e dettagliate dal tutor, finalmente.

E ho scoperto un mistero di Fatima. Vi svelo il mistero. L’uscita Spirito Santo esiste per davvero. Solo che per beccarla devi uscire all’uscita dove c’è l’indicazione per Taranto.

Taranto?

Si Taranto città.

Cazzo c’azzecca Taranto se sei a Reggio Calabria, Taranto è in Puglia ed è alquanto distante. Non trovi indicazioni direzione Taranto neanche sulla Basentana a Potenza, non ce n’erano neanche vicino Matera di indicazioni per Taranto città. Eppure devi uscire seguendo non una ma tre volte l’indicazione Taranto. E’ chiaro no? Sei tu che sbagli cercando l’uscita Reggio Calabria a Reggio Calabria!

Meritano non un premio qualunque i reggini, meritano l’Oscar per la migliore interpretazione di indicazione stradale pertinente!

Ma andatevene aff…a quel paese…a Taranto certo, allora dove?

PS la foto è mia, scattata a Sydney. Ma almeno a Sydney indicano anche le distanze!