Look, Noia, personale, Video

Generazione elettronica (era il 1983)

(Alberto Camerini – Computer Capriccio – 1983 – praticamente avanti di 25 anni  – Scusate i due video ma non ne ho trovato uno intero quindi dobbiamo sorbirci la canzone in due parti)

E volerò, ti cercherò, come Mercurio, arriverò vicino a te nella tua radio, le antenne e poi le onde azzurre del Mediterraneo da Roma si, all’olimpo e su, in volo a Hollywood Giove e il suo computer sono sempre li, dorata nel petrolio Venere lo aspetterà Hotel Mediterraneo c’è un messaggio, la grande novità.

Noi siamo così, generazione elettronica Noi siamo così, generazione elettronica. Videogames.

Si alienano e giocano gli automatic kids e crescono e vincono gli automatic kids, si cercano, si aiutano, si contano. Il mondo sai, adesso già assomiglia a te, puoi vivere. Il tempo delle macchine ormai è qui, la macchina del tempo poi ti porterà se il futuro ti spaventa non puoi più farci niente ormai è qui.

Noi siamo così, generazione elettronica Noi siamo così, alienazione elettronica, Videogames [ Computers, programmi, matematica, logica, didattica, videogames, didattico, opera, melodramma] Punk, rock, opera Punk, rock, opera. Radio!!

Programmerai nel video, il mondo che vuoi tu Arcadia è facile, diventa un videogame (videogame) L’Europa è la, Vivaldi, si, il melodramma, Arlecchino, Figaro, Mozart, l’orchestra degli dei (Rock’ n ’roll) Il linguaggio delle macchine è facile, didattico, sintetico, più semplice non devi aver paura, gioca, gioca, anche se perdi non fermarti mai. Noi siamo così generazione elettronica

Noi siamo così, educazione elettronica, Videogames. Punk, rock, opera Punk, rock, opera. Radio!!

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2 thoughts on “Generazione elettronica (era il 1983)

  1. non hai messo il più bello!! Rockn’roll Robot!
    Se il mondo ti confonde, non lo capisci più, se nulla ti soddisfa, ti annoi sempre più
    scienziati ed ingegneri hanno inventato già una generazione di bambole robot.

    C’è questo tipo strano, vedrai ti piacerà, lui suona la chitarra in una rock’n’roll band
    è come un Arlecchino ma non si rompe mai, attacchi la corrente, si accende e partirà.

    Oooh rock’n’roll robot, oooh rock’n’roll robot
    io ti amo, io ti cerco, io ti voglio, rock’n’roll robot.
    Ha dentro anche un computer e quante cose sa, un terminale video che t’informerà,

    lui lavora duro, tu libera sarai, di plastica e di acciaio che non si ferma mai.

    Direi che è stato veramente un visionario, ha capito dove saremo arrivati, altro che 2001 odissea nello spazio.

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