pensieri latini…
Fame coacta vulpes alta in vinea uvam adpetebat, summis saliens viribus.
Quam tangere ut non potuit, discedens ait:
"Nondum matura es; nolo acerbam sumere."
Qui, facere quae non possunt, verbis elevant,
adscribere hoc debebunt exemplum sibi.
Bè Fedro seguito da Esopo seguito da La Fontaine…non avevano tutti i torti. Meditavo su questo.
Chi vuol intendere intenda. Non è un post per tutti. E’ un post per me. Per riflettere sui comportamenti umani che non finiscono mai di stupirmi, alla faccia dei libri di psicologia e di comunicazione che una possa aver studiato. Non ci arrivate facilmente. Neanche la volpe ci arrivò, infatti. Così va la vita. Meno male che siam fatti diversamente.
Mitica :”””’D
🙂 ecco che bello pochi capiscono…ma quei pochi capiscono davvero
AVVISO anonimo che posti i link di marco travaglio al parlamento…ti cancello sempre
eheh il latino al liceo mi è finalmente tornato utile!
G.
… a volte si trovano grappoli anche più bassi… e forse l’uva è più buona… un abbraccio… gino
complimenti per il blog.
a volte se non ci si arriva …….magari un amico ci può aiutare
COUNTERBLOGGER vi invita su COUNTERBLOG
Diversamente dalla volpe o dall’uva?
.:. hermansji
catepol se ti serve un po’ d’uva qui franciacorta ne abbiamo a iosa se ti serve poi una mano chiama…ciao
Oh Cate a quest’ora è già il 4 dicembre e tu ancora non hai scritto un nuovo post!
magari se mi sblocchi ne possiamo discutere civilmente da blogger a blogger
😀