Lo aspettavamo dalle 14.30. Ok ok, io dalle 15.00 per la questione che bene o male ci si prende sempre il quarto d’ora accademico e che da casa ci metto 5 minuti ad arrivare, mentre tanta gente magari viaggia venendo da fuori. Con un gruppo di colleghe verso le 15.45 prendiamo un caffè al bar per ingannare l’attesa e l’incazzatura, avendo tutte mille altre cose migliori da fare e te lo vediamo passare. Sono le 16.00, alla buon’ora! E menomale che doveva essere un tipo preciso e rompicoglioni, uno che ci tiene alla puntualità. Il docente in questione arriva in aula, con questo gruppetto di sissine subito dietro, diciamo ad un minuto dal suo posizionamento davanti alla cattedra. E senza minimamente sospettare che lo attendevamo già da un po’, dalla cattedra con fare spocchioso alzando il dito come per dire "Non sapete chi sono io" osa dire "Non ammetto ritardi. Per questa volta vi giustifico perchè ho fatto un po’ di ritardo io. Ma non vi ammetterò più a lezione se vi comportate così."
Non gli abbiamo spaccato la faccia…solo perchè ci dobbiamo fare l’esame. Ma gli è andata bene solo questa volta, per quanto mi riguarda.