Prima ti dicono candidati. Perchè ne sei capace, conosci la normativa, sai affrontare colleghi e preside, sai parlare, e anche scrivere, ti dai da fare a digitare orari, programmazioni e prospetti al computer, perchè hanno fatto di tutto perchè ti offrissi volontaria a verbalizzare i collegi, perchè così recuperi un apio di euro in più ed ufficializzi questo tuo darti da fare. E tu presenti la tua domandina.

In gara, si candidano anche
– il collega "spodestato" in precedenza ad un anno dalla pensione che vuole ritornare con incarico ufficiale a rompere le palle (cosa che comunque fa) ,
– il collega "sempreinritardo", anch’esso ad un anno o due dalla pensione, musicista e logorroico, che ripete sempre le stesse cose almeno 300 volte se gli capiti sotto tiro e per educazione rimani ad ascoltare,
– il collega un po’ sindacalista, persona d’animo buono e tranquilla,
– la collega "sottuttoio" un po’ più giovane di me, colei che mi fregò il posto l’altranno, colei che millanta contatti, conoscenze e parentele con sindacati e provveditorati, colei che vuol fare tutto lei credendosi furba.
Orbene, ci dicono mettetevi daccordo perchè vorremmo eleggere un maschietto ed una femminuccia, perchè non vorremmo eleggere lo "spodestato", perchè se non vi mettete daccordo fate solo il suo gioco disperdendo voti. Io sono anche disposta a cedere il passo ma "sottuttoio" sfugge, incapace di affrontare il discorso faccia a faccia con me. Però va in giro a promettere ed offrire pranzi a coloro che voteranno per lei e non per me. Io allora opto per una campagna elettorale basata sulla stima e sulla fiducia. Cioè votatemi se me lo merito, altrimenti non me ne frega più di tanto.

Siamo in 16. Occorrono almeno 8 voti per avere la funzione strumentale. Oltre al mio ho raccolto alcuni consensi (ma finchè non vedo non credo) da:
– tre le donne:
– collega "perdol’autobus" e collega "perdoiltreno" che tengono sul cazzo a "sottuttoio" e non la voterebbero mai, una delle due è anche calabra e quindi mette in gioco la questione d’onore
– la collega amica che però è in forte imbarazzo essendo amica anche di "sottuttoio" ma più affine a me caratterialmente
– tra gli uomini:
– collega "coordinatore" ma potrebbe anche fare il doppio gioco, ha solo dato un’attestazione di stima nello schiavizzarmi a scrivere verbali al posto suo
– collega quellodeltest (se i fumi dell’alchool non lo confondono)
– collega "personachesembraseria"

So per certo che altri, dovendo scegliere tra la ricciolona bionda e giunonica (vero, giuro, uno mi ha catalogato così) e la petulante sottuttoio rotondetta e già madre di due bambini, sceglierebbero me.
Ora fatemi andare a vestire carina con un po’ di scollatura e a truccarmi un po’ che devo andare a scuola a "conquistare" proseliti tra gli altri colleghi uomini col mio sorriso…e chi vivrà vedrà chi sarà eletta fra noi.