Web 2.0 e tecnologie

Un’altra pagina web? No grazie…

Una volta c’era geocities e la possibilità di crearti la tua pagina web. Non ricordo che faccia avesse, ma so bene che esisteva anche la mia pagina catepol. Quasi in contemporanea poi vennero i vari lycos, tripod, (che forse erano la stessa cosa), e yahoo e…e anche là provai e sperimentai. Ed esistevano pagine web catepol anche là.
Poi, mi pare, altervista che ti faceva fare qualcosa in più e poi vennero i blog. E nel mezzo altri tentativi.
E vai di splinder, blogger e compagnia cantando. Altro che la mia pagina web. Esiste una registrazione catepol a tutto. Ne sono certa.
Ora il tuo pensiero può essere online in 5 minuti. E puoi dimenticare anche l’HTML tanto fa tutto il blog. Tu pensa a contenuti interessanti e coinvolgenti. Poi la scoperta dei CMS php (gratuiti e Open Source) e la meraviglia: basta registrare un dominio per pochi euro all’anno e basta "leggere le istruzioni" per installare e far girare, anche il database, ed eccoti pronto portale dinamico. Allora si prova phpnuke, exoops, exoopport e via discorrendo…
Stesso discorso per le piattaforme e-learning. Capito il principio, funzionano. Senza che tu ci metta mano più di tanto.
Ora google mi propone di crearmi la mia pagina web in 5 minuti.
Ovviamente mi attivo e provo. Ma che me ne faccio? Avendo a disposizione ben altro. E poi l’url contiene "nome.cognome" (così sono registrata a gmail). Non l’ho mai messo fino ad ora il nome, così spudoratamente e egocentricamente. Perchè dovrei cominciare a farlo proprio ora?

15 thoughts on “Un’altra pagina web? No grazie…

  1. Si infatti, io questo non capisco, tutta sta gente che all’improvviso solo perchè lo dice google, sente il bisogno di una pagina web di quelle tamarre che tanto andavano di moda dieci anni fa.

  2. e ma secondo me hai toccato il tasto-tosto!! vero che ormai “il tuo pensiero è online in cinque minuti”… il dramma è che la maggior parte delle volte il pensiero in questione non esiste. Migliaia e milioni di pagine a non dire assolutamente niente!

    (presenti esclusi, ovviamente)

  3. si…a cui si aggiungeranno queste altre migliaia e milioni che si faranno la pagina con google…sembra di tornare indietro di qualche anno

  4. Mi viene in mente la mia prof di greco che voleva creare un blog con il suo nome e cognome a tutti i costi.

    Valentina Troione. Sarebbe stata un’apoteosi di fraintendimenti.

    Domani voglio essere Charlotte.

  5. soprattutto sai che gioia per gli studenti il blog della troione su cui mandare commenti “carini” alla prof

  6. se hai già il blog che te ne importa…

    io all’epoca avevo creato un sitarello su tripod! veramente triste, non ci capivo niente di html… che ridere

  7. Ciao,

    mi interessa sapere qualcosa sulle piattaforme e-learning.

    Tu hai un sito dove posso vedere il tuo lavoro?

    Rispondimi in pvt quando hai tempo. Grazie!

    Marilù

  8. Eh no, adesso anche noi vogliamo sapere cosa sono ste piattaforme e-learning. E che diamine. 😉

  9. Ciao a tutti! Cercate di immaginare cosa potrebbe accadere se qualcuno provasse ad “ingabbiare” e controllare blocchi di blogger inermi ed inconsapevoli….?????

    Questa notizie è stata data sul blog di Grillo recentemente:

    “Se appartenete a un QUALSIASI gruppo di Yahoo – state attenti che Yahoo sta usando i “Web Beacons” per tracciare ogni utente dei gruppi Yahoo. Si tratta di una cosa simile ai cookies e che permette a Yahoo di registrare ogni sito web e ogni gruppo che venga visitato, anche se non si è connessi a Yahoo.

    Consultate il loro aggiornamento sulla privacy su http://privacy.yahoo.com/privacy.

    Circa a metà pagina verso il basso, nella sezione sui cookies, vedrete un link che dice WEB BEACONS.

    Cliccate sulla frase “Web Beacons.” Nella pagina che si apre, troverete un paragrafo intitolato “Outside the Yahoo Network.”

    In quella sezione c’è un piccolo link “Click Here to Opt Out” che vi permetterà di “opt-out” (uscire) dal loro tracciamento. State attenti! NON cliccate sul bottone che apparirà successivamente. Si tratta di un bottone di re-ingresso che, se cliccato, annullerà l’uscita dal tracciamento.

    Si noti che l’invasione di Yahoo della nostra privacy – e della nostra possibilità di sottoscrivercisi – non è legata all’utente. Bensì è specifica della MACCHINA. Ciò significa che dovrete azionare l’opzione di uscita su ogni computer (e browser) che voi usiate.”

    …direi che sarebbe bene far girare il post. Che ne pensate? Vai catepol e non demordere!

    Florianopolis

  10. grazie cara…ne faccio un post di questa cosa di yahoo…che allora di me saprà pure quando facico pipì avendo almeno 3 account di posta + 2 del maritino e bla bla bla…ok alla caccia del web beacons che ci spia anche nella doccia

  11. Florianopolis: il post l’ho scritto ma correggo un po’ il tiro rispetto a quanto dicevi tu…ho verificato le cose non stanno proprio così

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