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non fatevi sfuggire i figli…

Copio questo post da Macchianera.

Perchè gli adolescenti vanno tenuti d’occhio…dentro casa e non fuori. Anzi fateli uscire, vi prego, come siamo usciti noi, litigando con mamma e papà, prendendoci a volte anche dei ceffoni anche per andare a giocare all’oratorio al posto di fare i compiti…Si, fateli uscire, fateli socializzare in attività sane (dallo sport, alla musica, all’oratorio…). Fateli studiare, ma verificate cosa fanno in rete, con chi escono, di cosa parlano quando sono con i coetanei, cosa fumano quando fumano, cosa fanno con i "fidanzatini" ecc.

Non mettetevi il prosciutto sugli occhi. Se insegnate a scuola, cercate di notare i comportamenti e capire il loro mondo, parlate la loro lingua iconica fatta di SMS e MMS. Osservate i gruppi, l’abbigliamento, decifrate il linguaggio e lo slang. Cercate di capire perchè la ricarica del cellulare dura il tempo di digitarne il codicea 14 cifre. Non fatevi infinocchiare. Tutti da figli abbiamo infinocchiato mamma e papà. Ma ora i ragazzi non capiscono la differenza tra amore e sesso (io ricordo che noi problemi ce ne facevamo prima di darla di qua e di là). Non mi dilungo…

Ecco il post. Buona lettura.

…"Ricordate con chi eravate nell’estate del 1989? Con quale ragazzo, con quale ragazza, se vi amavate, se sognavate che sarebbe stato per sempre? Se ci pensate non vi sembra nemmeno un tempo così lontano, vero?
Invece sono trascorsi sedici anni.
Cioè: se quell’estate fosse successo qualcosa di terribile o magico (a seconda dei punti di vista, dalle pieghe che prende la vita, e cose così), ma comunque imprevisto, ora avreste un figlio o una figlia di sedici anni.
E oggi, sette novembre duemilacinque, leggendo un blog tipo questo, così per caso, verreste a sapere che, per qualche motivo che non è dato conoscere e a nostra insaputa, una madria di teenager ha scelto di tenere il proprio diario online su un sito chiamato DuePuntoZero.com.

Ora, se i fatti si fossero svolti così come ho raccontato, per quanto mi riguarda si chiamerebbe sfiga: centrare l’unico bersaglio che la maggior parte delle persone tende a mancare, con un solo anno di pratica alle spalle.
Eppoi avrei un figlio. Uno di quelli che pubblica le proprie foto su DuePuntoZero.
Potrebbe essere maschio, e allora non mi preoccuperei più di tanto. I maschi inviano solo tre tipi di immagini: fighe, ammucchiate con gli amici – in genere su un divano – con tanto di simulazione di faccia da sballati, e Di Canio che fa il saluto romano. Niente che l’elargizione dell’unico ceffone della tua vita non possa risolvere.
Nel caso di una femmina, avrei solo parecchie cose da chiederle.

Perché mi fai questo?
Perché devo venire a sapere da Neri che hai un sito tutto tuo e ci scrivi sopra cose che di cui già io non dovrei avere nemmeno idea, e a maggior ragione un estraneo?

Perché sei in terza liceo e non sai l’italiano? Perché su quel sito avete tutte dai 14 ai 17 anni?

Perché non sapevo di quel piercing sublinguale che si vede nella foto? Perché non mi hai detto di quel tatuaggio?

Perché ti fai le foto? Perché poi le pubblichi?

Perché inviate tutte la foto sgranata scattata davanti alla webcam? Perché cazzo ti ho comprato una webcam? Chemmicredevo, che ti avrebbe aiutata per i compiti? Perché tutte le vostre foto sono uguali? C’è una regola? Va di moda? Siete banali?

Perché il particolare della bocca, del piercing all’ombelico, della cintura D&G? Perché il primo piano con gli occhiali da sole in casa?

Perché tutte queste foto in bikini? Evvabbene che eri in vacanza, ma scatti autunnali non ce n’erano? Perché ti fai le foto davanti allo specchio mentre indossi completi intimi da arresto?

L’autoscatto è diventato out? Perché non togli il flash?

Perché inarcavi la schiena e ti mettevi di profilo per mettere in evidenza il seno? Perché ti stringevi nelle braccia per far risaltare le tette?

Chi ti ha comprato quel top scollato? Chi c’era, quella volta, dall’altra parte della webcam?

E insomma, cazzo, non ti ho mai detto che su internet ci sono tizi che se ne vengono nei pantaloni per molto meno, e che se ne incontrassi uno, uno solo, la cosa non ti lusigherebbe più così tanto?

Perché quella foto fintamente assorta con la sigaretta in bocca? Perché fumi? Da quanto fumi? Che cosa fumi?

Perché vi abbracciate sempre, tu e le tue amiche? Perché, tra donne, scrivete che vi amate? Perché qui la stai baciando? Perché lo state facendo con la lingua? Sei lesbica? Perché vi baciate se non siete lesbiche?

Perché esibite i soldi in questo modo volgare? Com’è che sembrate tutti ricchi, tutti fortunati, tutti con la casa in montagna e lo yacht attraccato in porto? Perché cazzo avete per le mani tutti questi soldi?

Chi è quel fascista? Chi è quel comunista?

Chi è quel tizio con la barbetta finto trasgressiva e la faccia un po’ da pirla? Com’è che il barbetta è entrato in casa senza che lo sapessi? Dov’ero io? Dov’era tua madre? Perché tu e il barbetta vi siete fatti una foto sdraiati sul letto? Cosa ti ha detto il barbetta dopo la foto? Che cosa ha fatto? Che cosa ti ha fatto? Gli avrai mica creduto?

Perché quella foto delle manette rosa di pelouche? Ma, soprattutto, perché hai delle manette rosa di pelouche?
Perché tutte queste cose non le fai in privato, senza che io e il mondo si sia costretti a prenderne atto?"

Perché mi fai tutto questo?